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Medioetruria vira su Rigutino. Pronto il protocollo d'intesa tra Umbria e Toscana, manca solo la firma

Il documento prevede il completamento della Sr 71. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Ora la firma”

Alessandro Antonini

23 Luglio 2025, 11:11

Medioetruria vira su Rigutino. Pronto il protocollo d'intesa tra Umbria e Toscana

“C’è un protocollo d’intesa da sottoscrivere fra Regione Toscana e Regione Umbria in cui si apre alla valutazione di Rigutino come sede per la stazione di Alta velocità Medioetruria”. Parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Un documento in cui si mette in evidenza come - a lavori ultimati della bretella alla Sr 71 a Camucia fino alla realizzazione della variante di Castiglion Fiorentino che si collega alla via di grande comunicazione direttamente su Rigutino, per raggiungere la stazione dall’Umbria dal confine umbro - si impiegheranno solo 4-5 minuti in più rispetto alla alla precedente ipotesi (indicata dal tavolo tecnico del ministero dei Trasporti) a Creti.

Ricordiamo che il tempo di percorrenza fra Perugia e Creti (60 km) è stato stimato in 40-50 minuti. “Il tratto fra Castiglione del Lago e Camucia è in fase di di completamento e la fine dei lavori è prevista entro il 2025”, ha spiegato Giani. Per il secondo lotto che da Camucia porta alla variante di Castiglion Fiorentino “c’è impegno della Regione Toscana a investire nella pianificazione strutturale per finanziare i lavori”, ha assicurato il governatore.

Una garanzia per l’Umbria di un collegamento celere e strutturale alla stazione che, una volta ultimata, dovrebbe assicurare 12 coppie di treni di Av giornalieri in direzione Nord e Sud. L’unione di intenti formale fra Toscana e Umbria sarà poi portata sul tavolo del ministro Matteo Salvini. Manca solo l’ok dell’Umbria ma dagli ultimi incontri è emersa una sintonia quasi granitica.

Tradotto: l’ultimo tassello è la firma, attesa a breve. Del resto che il capitolo Creti sia già chiuso, in Umbria, lo dimostra l’ordine del giorno bocciato a Palazzo dei Priori alla fine dello scorso maggio. Il consiglio comunale di Perugia in quell’occasione ha infatti respinto con 18 voti contrari e 10 a favore l’ordine del giorno presentato dai capigruppo di opposizione: “Stazione Medioetruria, impegno del Comune di Perugia a sostenere presso la Regione Umbria il progetto di realizzazione della stazione di interscambio a Creti”.

Su tutti è intervenuto l’assessore ai Trasporti di Palazzo dei Priori, Pierluigi Vossi, che ha domandato all’assise “perché non si sia mai sperimentato il Frecciarossa su una direttrice interna che ha in Perugia un importante riferimento, invece di spendere miliardi per realizzare una stazione della Medioetruria (una cattedrale nel deserto) su un territorio naturalisticamente di pregio” come quello di Creti. Una domanda retorica che indica la strada che cerca di perseguire il Comune: potenziare il Frecciarossa da e per il capoluogo.

E la stazione di Alta velocità? Può essere prevista nell’Aretino, soprattutto a fronte dell’assicurazione di collegamenti più efficaci da e per il Cuore verde.

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