Attualità
Passerella sul Tessino
Sono rimaste cinque le "grandi" opere pubbliche incompiute per un valore complessivo di 2.060.000 euro. E' tutto scritto nella delibera della Regione Umbria approvata lo scorso 25 giugno su dati 2024.
Si tratta delle infrastrutture di interesse regionale che per vai motivi sono state avviate e non sono state completate. "Grandi" non solo per la mole di denaro previsto, ma anche perché riecheggiano da anni nella lista stilata dalla Regione per il ministero delle Infrastrutture. In particolare queste cinque sono inserite nelle varie delibere degli ultimi lustri. E quella più fresca di conio ricalca precisamente quella dell'anno precedente.
In testa c'è lo stallo dei lavori in due edifici regionali a Gubbio, località Salia-Cai Miari. Costo totale 850.000 euro. Stato di avanzamento 10,22%. Causa del blocco: fallimento della ditta.
Tre opere da terminare riguardano il Comune di Terni. Sono il completamento del giardino del belvedere presso il nuovo parcheggio di Collestatte (40 mila euro, avanzamento al 73,7%, causa dello stop "mancanza di fondi") e i lavori di manutenzione e ristrutturazione dello "spazio pubblico attrezzato di quartiere, strada della Fonte" sempre a Collestatte, per 150 mila euro, arrivato al 39,4% e fermo anche in questo caso per mancanza di fondi. Non ultimo il recupero della palazzina di via San Nicandro per 570 mila euro: avanzamento al 23,9%, stop per fallimento e liquidazione coatta. A Spoleto resta in ballo ormai da tanti anni la passerella pedonale sul Tessino (450 mila euro), costruita ma non utilizzabile per problemi tecnici.
L'obiettivo del report è indicare i possibili obiettivi da aggiornare nei programmi triennali degli investimenti. "Il codice degli appalti - è scritto nella delibera - prevede che le amministrazioni aggiudicatrici approvano il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria e i principi contabili".
L'articolo 4 dell'allegato I.5 al codice "stabilisce i criteri di inclusione delle opere pubbliche incompiute nei programmi triennali di lavori pubblici e nei relativi elenchi annuali ai fini del loro completamento ovvero per l'individuazione di soluzioni alternative quali il riutilizzo, anche ridimensionato, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita o la demolizione".
Per il 2024, l'elenco-anagrafe delle opere incompiute di tutti gli enti di interesse regionale è stato rilevato "sulla base dei dati posti in cooperazione applicativa attraverso il sito del Servizio contratti pubblici del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy