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Umbria Jazz, arriva Herbie Hancock all’Arena Santa Giuliana

13 Luglio 2025, 11:23

Umbria Jazz, arriva Herbie Hancock all’Arena Santa Giuliana

Dopo i virtuosismi di Stefano Bollani sul palco dell’Arena Santa Giuliana insieme ai maestri del jazz e a seguire i Patagarri con le loro note gipsy, stasera sarà Herbie Hancock il protagonista del main stage. Il tastierista statunitense sarà in compagnia di un quintetto stellare: con lui Terence Blanchard alla tromba, Lionel Loueke alla chitarra, James Genus al contrabbasso e Jaylen Petinaud alla batteria.

Hancock è animato ancora oggi alla bella età di 85 anni da una irrefrenabile curiosità verso le novità che ama sperimentare. E se anche non sa quando produrrà il suo nuovo album (forse tra tre anni) a Herbie Hancock non si può chiedere di più di quanto nel corso della sia intensa vita artistica è stato capace di fare. Tra jazz del flusso mainstream e jazz elettronico, i due versanti principali che Hancock ha animato nel corso della sua lunga carriera di 70 anni di musica, ha toccato gli apici del successo sempre in linea con il suo essere un innovatore, un precursore che ama non rimanere mai fermo su se stesso, ma aprire continuamente la sua mente alla novità.

Nel 2007 ha inciso Mitchell, omaggio a Joni Mitchell che gli valse un Grammy come album dell’anno, nel 2011 ha fondato l’International Jazz Day che si festeggia ogni anno il 30 aprile dal 2012. Ha dichiarato che ha avuto molto da imparare da Miles, ma anche da Wayne Shorter due dei suoi più grandi amici con i quali ha avuto intensi periodi di partnership. Insomma, parlare di Herbie Hancock è come parlare di gran parte della storia del jazz, a partire dagli anni Ottanta sino ad oggi. Significativo è ciò che ha scritto nella sua autobiografia “Possibilities”. “Improvvisare significa esplorare ciò che non sai. E’ un obiettivo al quale continuo a lavorare ogni giorno: imparare a togliermi di mezzo”. Less is more o consapevolezza dell’invasione dell’intelligenza artificiale?

Sempre nel main stage stasera toccherà anche a Diane Reeves, una delle voci più potenti e raffinate del jazz contemporaneo. Cinque volte vincitrice del Grammy Award, di cui uno per la colonna sonora del bel film in bianco e nero di George Clooney, Good Night and Good Luck, e con nove nomination all’attivo. C’è da aspettarsi un viaggio musicale di potente libertà espressiva del jazz.

Altri palchi

Da ieri è iniziata la programmazione del teatro Morlacchi e della Sala Podiani con protagonisti Isaiah Collier, Sullivan Fortner, Mathis Picard, Dado Moroni, Melissa Aldana.


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