Lo studio
Aumenta il conto per gli interventi legati al Superbonus
Rallentano gli interventi legati al Superbonus, ma i conti lievitano di giorno in giorno. Secondo un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, nei primi tre mesi del 2025, la spesa a carico dello Stato in Umbria è aumentata di 46,9 milioni di euro, registrando un incremento del 2% rispetto alla fine del 2024. Questo porta l’onere complessivo relativo alla regione a 2 miliardi e 363 milioni di euro al 31 marzo 2025. Guardando al numero di interventi, in Umbria (sempre al 31 marzo 2025) sono state depositate 9.483 asseverazioni, pari al 4,7% su un totale di 199.939 edifici residenziali presenti nel Cuore verde. L’onere medio a carico dello Stato per ciascun intervento si attesta sui 249.225 euro, posizionando la regione al tredicesimo posto nella classifica nazionale per costo medio.
Questo spaccato regionale si inserisce in un quadro nazionale dove, nonostante il tasso di detrazione sia sceso al 65% per l’anno in corso e nonostante vincoli e scadenze, la spesa continua a lievitare. Nei primi tre mesi del 2025, gli oneri a carico dello Stato a livello nazionale sono aumentati di altri 1,8 miliardi di euro mentre il valore economico complessivo del Superbonus per lo Stato ha raggiunto i 126 miliardi. Questi ultimi dati sono stati resi disponibili dall’Enea. E’ probabile - evidenzia la Cgia - che l’aumento di spesa nel 2025 sia l’ultimo significativo, poiché dal 2026 il Superbonus, salvo modifiche legislative, non sarà più utilizzabile. A livello nazionale, nel primo trimestre 2025, le regioni che hanno registrato gli aumenti di spesa più significativi sono state Campania (+301,6 milioni, +3,4%), Marche (+87,6 milioni, +2,5%) e Molise (+19,3 milioni, +2,5%).
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy