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Castiglione del Lago, animali maltrattati e sfruttati: ora hanno un rifugio

E' nata la Casa della Lav per 84 ettari e pascolo rigenerativo

Nicola Torrini

24 Maggio 2025, 11:00

Castiglione del Lago, animali maltrattati e sfruttati: ora hanno un rifugio

E' nata nel territorio di Castiglione del Lago, la nuova Casa degli animali della Lega anti vivisezione (Lav). Inaugurazione alle 15 del 24 maggio. Il rifugio sorge in località Nardelli e, una volta completato, sarà il più grande di questo tipo in Europa. Vi sono già arrivati e vi arriveranno nei prossimi mesi animali vittime di sfruttamento salvati dall’associazione e, in questo luogo, potranno vivere sereni e liberi dai maltrattamenti per il resto della loro vita. La struttura copre una superficie di 84 ettari dedicati all’accoglienza e al mantenimento degli animali, di cui 40 ettari sono destinati al pascolo rigenerativo e sostenibile. In particolare, l’area dedicata agli erbivori fa parte di Rete Natura 2000 che si occupa di selezionare aree destinate alla tutela e conservazione degli habitat di fauna e flora selvatiche.


“Presentiamo la prima parte della nuova Casa degli animali Lav – ha detto il direttore generale della Lav, Roberto Bennati –, la quale accoglie erbivori salvati dall’associazione, che verranno gestiti secondo standard internazionali, garantendo loro il pieno rispetto dei bisogni etologici e una vita sicura e lontana da qualsiasi forma di sfruttamento produttivo. Questo luogo sarà anche un’importante opportunità per educare le giovani generazioni ad avere un diverso rapporto con gli animali e far conoscere Castiglione del Lago in Italia e in Europa, alimentando lo sviluppo territoriale locale”. 

All'inaugurazione del rifugio atteso il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, i presenti potranno partecipare a una visita guidata della Casa degli animali Lav e conoscere le animal keeper che, sotto la supervisione della responsabile dei rifugi Lav, Gaia dell’Eugenio, si occupano ogni giorno della cura e delle esigenze degli animali ospitati nella struttura. Qui, infatti, nell’area che viene dedicata agli erbivori, vi sono già 36 bovine salvate, che sono state sottratte a situazioni di sofferenza e quindi accudite ora secondo i più alti standard etologici.

“Siamo profondamente orgogliosi – ha commentato sulla inaugurazione del rifugio il sindaco Burico – di ospitare un progetto innovativo che unisce tutela animale, sostenibilità ambientale e sviluppo del territorio. Questo rifugio non è solo un luogo di salvezza per decine di animali strappati a situazioni di sofferenza e sfruttamento, ma anche un presidio educativo e culturale per promuovere una nuova relazione tra esseri umani e animali, basata sul rispetto e sulla convivenza pacifica”. Infine afferma ancora il primo cittadino sulla struttura: “La presenza della Lav sul nostro territorio è un’opportunità per diventare modello di accoglienza e innovazione nel campo dei diritti animali e della sostenibilità ambientale”.

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