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Sanità

Spoleto, Proietti: "Chiederemo al ministero la riapertura del punto nascita dell'ospedale"

Presidente della Regione: "Puntiamo sulla deroga per la condizione orogeografica del territorio"

Rosella Solfaroli

21 Maggio 2025, 20:45

Stefania Proietti

Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria

“Confermo che nei prossimi giorni si procederà con la richiesta al Ministero della Salute per la deroga del punto nascita dell’ospedale di Spoleto, puntando sulle difficili condizioni orogeografiche”. Ha risposto così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, nel question time, ai consiglieri Eleonora Pace (FdI-primo firmatario), Donatella Tesei (Lega) e Andrea Romizi (FI) alla richiesta rispetto agli “intendimenti della Regione in merito al percorso di riattivazione del Punto nascita dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto”. Una iniziativa che aveva annunciato in occasione della visita che la governatrice dell'Umbria ha fatto al nosocomio spoletino qualche settimana fa e che, probabilmente, è stata sollecitata dalle ostetriche dell'ospedale di Spoleto che nei giorni scorsi l'hanno voluta incontrare. Una nuova richiesta di deroga che, dunque, avrà come argomento primario quello dell'importanza che ricopre il San Matteo degli Infermi soprattutto per le donne in attesa in quello che è un bacino di utenza molto vasto.

Nella precedente richiesta fatta dall’assessore Coletto – ha risposto la presidente della regione Proietti ai consiglieri di minoranza - questo aspetto non veniva sufficientemente sottolineato. La nostra richiesta metterà in evidenza la possibilità di mantenere il punto nascita a Spoleto e sarà corredata dall’analisi dei flussi delle partorienti. In virtù della riorganizzazione delle reti cliniche e della situazione orogeografica della Valnerina, già considerata area interna, credo che si possa ottenere la deroga”.

La governatrice ha anche informato l'assemblea che “in questo momento si stanno raccogliendo tutti gli elementi per poter procedere con la richiesta che prevede un iter ben definito, corredato da tutta la documentazione richiesta, compreso il parere del Comitato Punto nascita regionale, mentre l’ultima richiesta di deroga inviata al Ministero è corredata della sola relazione della Usl Umbria2 – ha aggiunto – in assenza di un Psr si agisce con atti di Giunta per specifici argomenti, come i singoli atti di programmazione adottati negli anni passati, ma senza una cornice di programmazione complessiva che configuri tutti gli aspetti con cui la regione assicura la tutela della salute della popolazione rendendola armonica, sinergica, integrata nelle competenze, universale, equa e solidale”.

Dal punto di vista della minoranza, però “la Regione Umbria sul punto nascite di Spoleto ha portato avanti tutte le possibili iniziative volte a mantenere attivo il servizio – sono state le parole di Eleonora Pace - nonostante la documentazione prodotta e le motivazioni espresse dalla Regione a sostegno della deroga, il Ministero espresse parere negativo. Oggi si chiede la deroga per condizioni  orogeografiche difficili – ha concluso - auspichiamo che riesca ad ottenerlo”.

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