Sanità
Antonino Ruggiano sindaco di Todi
Il punto nascita della Media Valle del Tevere, torna ad essere un argomento di ampia discussione, in ambito politico e sociale, per le gravi ripercussioni derivanti dalla sua mancanza, che penalizza l’intero e ampio territorio. Il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, in una lettera inviata alla presidente della giunta regionale Stefania Proietti, fa riferimento alla normativa europea e nazionale, messa in atto dalla Regione, in tema di razionalizzazione dei servizi della rete ospedaliera e la conseguente chiusura di diversi punti nascita, tra i quali quello della media valle del Tevere, che pure nel passato aveva avuto numeri di vera eccellenza.
Una decisione che è stata presa con una certa rassegnazione, nel rispetto della normativa nazionale, anche se come più volte sottolineato, le esigenze di una Regione, dovrebbero fare squadra in ogni settore e soprattutto su quello sanitario.
“Tuttavia - dice il sindaco Ruggiano - da qualche tempo, mi sembra che stiano tornando ad emergere delle istanze ‘sovraniste’ e ‘localiste’, che rischiano di mettere in difficoltà, tanto la Regione, quanto mamme, nascituri ed operatori della sanità. Ogni giorno, si sveglia un sindaco o una località, pretendendo cose che, per anni, sono state giustamente escluse, tanto dalle giunte di centrosinistra (Lorenzetti – Marini), quanto da quelle di centrodestra (Tesei)”.
Stando alle notizie di questi giorni, sembra che si intraveda un cambiamento di linea e che la Regione dell'Umbria stia per chiedere una deroga per il punto nascita dell’ospedale di Spoleto. Alla luce di questi avvenimenti, conclude quindi il sindaco Ruggiano, nella lettera rivolta alla presidente Proietti, “devo presumere che la Regione abbia valutato che non vi siano rischi per punti nascita, che non raggiungano i numeri (già stretti) della normativa nazionale. In altre parole, che si possa partorire in sicurezza, anche con numeri inferiori ai 500 parti l'anno”. “Se così è, con la presente le chiedo, formalmente, di procedere anche alla richiesta di deroga per il ricostituendo punto nascita dell’ospedale della Media Valle del Tevere”.
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