Attualità
Palazzo Cesaroni sede del consiglio regionale
Questa sera, lunedì 12 maggio, in occasione della Giornata mondiale per la fibromialgia, Palazzo Cesaroni sarà illuminato di viola, il colore simbolo scelto per identificare la sindrome fibromialgica.
“È a partire dai piccoli gesti che si migliorano o si cambiano le cose – spiega la presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi – e per questo riteniamo che anche l’illuminazione con il colore simbolo della fibromialgia della sede dell’assemblea legislativa, il parlamento dell’Umbria, possa andare in questa direzione e creare più sensibilità e attenzione di fronte ad una sindrome invalidante come la fibromialgia. L’Umbria – ricorda la presidente Bistocchi - dispone di un Centro regionale specializzato, idoneo alla diagnosi e alla cura, ma è necessario anche un riconoscimento e un impegno a livello nazionale, affinché chi è affetto da questa patologia non resti, o non si senta, solo nell’affrontare questa battaglia quotidiana”.
“La situazione regionale - spiega la referente regionale del Comitato fibromialgici uniti dell’Umbria, Delphine Robert - è ferma al 2022 nel riconoscimento della nostra malattia. Il 7 aprile 2022 in terza commissione consiliare è stata avviata l’istruttoria sulla proposta di legge che prevede il “Riconoscimento della fibromialgia quale patologia invalidante”, di iniziativa del presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta (FdI) e sottoscritta anche dalla presidente della Commissione stessa, Eleonora Pace. Nel 2023 è stata sollecitata dal consigliere Michele Bettarelli con la ripresa dell'iter ma senza successo. Abbiamo incontrato la presidente Sarah Bistocchi il 20 febbraio 2025 per richiedere di riprendere l’istruttoria per proposta di legge. La nostra associazione ha trasmesso una bozza di proposta di legge che viene rilasciata ad ogni Regione. A livello nazionale è stato promosso dalla Senatrice Cantù il disegno di legge 946 a fine febbraio 2025 che noi come associazione abbiamo subito contestato. Il 6 maggio in Senato sono stati presentati dei testi e degli emendamenti in commissione. Fino ad oggi non abbiamo avuto riscontro. Si deve attendere i pareri”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy