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Sanità, nasce la rete della gastro per abbattere le liste d'attesa: piano di assunzione di medici e infermieri, nuove tecnologie

Proietti: "Tra le reti di patologia abbiamo voluto iniziare con quella gastroenterologica perché è quella che ha un maggior impatto sulla popolazione soprattutto sul versante della maggior richiesta di prestazioni"

Alessandro Antonini

05 Maggio 2025, 17:47

Sanità, nasce la rete della gastro per abbattere le liste d'attesa: piano di assunzione di medici e infermieri, nuove tecnologie

I vertici della rete della gastro con la presidente Proietti e la direttrice Salute Donetti

I servizi di gastroenterologia del sistema sanitario regionale vengono messi in rete per abbattere le liste d'attesa e migliorare le prestazioni. La giunta regionale dell'Umbria ha approvato, lo scorso 30 aprile, l'istituzione della rete regionale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, una struttura organizzativa strategica che "rappresenta un tassello fondamentale del nuovo piano sociosanitario regionale in fase di elaborazione, nell’ottica di rendere i servizi più accessibili e tempestivi".

La nuova rete, "frutto di un intenso lavoro di concertazione tra tutti gli attori del sistema sanitario regionale - fa sapere Palazzo Donini - si pone obiettivi concreti e ambiziosi per rispondere alle crescenti esigenze di salute della popolazione umbra". "La riorganizzazione e la realizzazione delle reti clinico-assistenziali, quali modelli organizzativi funzionali al miglioramento dei servizi, rappresentano uno dei primi passaggi della costruzione del piano sociosanitario 2025-2030. Tra le reti di patologia abbiamo voluto iniziare con quella gastroenterologica perché è quella che ha un maggior impatto sulla popolazione soprattutto sul versante della maggior richiesta di prestazioni e dei tempi d’attesa", ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. "Il nostro impegno è chiaro: adottare tutti i provvedimenti utili ad abbattere le liste d'attesa, garantire una presa in carico completa e tempestiva dei cittadini attraverso percorsi diagnostico-terapeutici integrati, in modo da ridurre la mobilità passiva e valorizzando le eccellenze presenti nei nostri territori".

La governatrice ha sottolineato come l’organizzazione della rete preveda un forte coinvolgimento della medicina territoriale: "La partecipazione attiva dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è uno degli elementi caratterizzanti di questo modello, che punta a rafforzare l'integrazione ospedale-territorio per intercettare precocemente i bisogni di salute e ridurre i ricoveri inappropriati".

Il programma di implementazione della rete prevede l'avvio di un "piano di assunzioni di personale medico e infermieristico specializzato, fondamentale per garantire il funzionamento ottimale della rete su tutto il territorio regionale. Parallelamente, la Regione e le aziende sanitarie hanno lavorato sulla programmazione degli investimenti per l'acquisizione di nuove apparecchiature endoscopiche all'avanguardia, che consentiranno di incrementare sia la quantità che la qualità delle prestazioni erogate".

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