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Lo spettacolo La Porta e i Quattro Regni
Applausi e tante emozioni al Teatro degli Illuminati a Città di Castello sabato 3 maggio, con lo spettacolo La Porta e i Quattro Regni. Il testo e la regia, firmati da Valentina Martinelli, hanno coronato il percorso teatrale del progetto Guarda il mondo con i miei occhi – Teatro Speciale, promosso dalle Associazioni CO.FA.D. e LUCE E.T.S.
Al centro della scena oltre cinquanta interpreti, tra attori speciali e artisti dell’Associazione Luce, affiancati dai danzatori del Consorzio Castello Danza diretto da Cristina Goracci. Un cast eterogeneo e straordinario che, con una regia coinvolgente e poetica, ha restituito al pubblico la storia di Fiamma, bambina simbolo di quella parte luminosa e autentica che ciascuno di noi custodisce e che spesso, nel frastuono dell’esistenza, rischia di restare inascoltata.
Un’opera che ha toccato corde profonde, unendo la delicatezza del teatro alla potenza del messaggio sociale: dare voce, dignità e spazio espressivo a chi, troppo spesso, è tenuto ai margini. L’autenticità degli interpreti speciali è stata pienamente valorizzata da una drammaturgia che non ha cercato l’effetto, ma la verità. Un’operazione teatrale delicata e potente insieme.
Ad amplificare l’incanto, le musiche inedite del maestro Angelo Marrone, capaci di dare anima ai vari regni narrati, insieme al lavoro raffinato di Fabio Galeotti per video e luci, alla scenografia di Genella Falleri, ai costumi di Donatella Pauselli e alle coreografie firmate da Roberto Costa Augusto, Francesca Bizzirri, Lucrezia Bruschi, Sara Papa e Catia Torrioli. Ogni elemento scenico ha contribuito a creare un’atmosfera sospesa, tra sogno e realtà. A chiudere la serata, un video emozionante della DUDU production, con la regia di Martinelli e il montaggio di Marco Bonatti: un intreccio di immagini e testimonianze che ha fuso poesia visiva e verità emotiva.
Non sono mancati i riconoscimenti istituzionali: gli assessori Michela Botteghi e Benedetta Calagreti hanno espresso il plauso dell’amministrazione comunale, sottolineando "il livello artistico altissimo e il valore sociale straordinario di un progetto capace di abbattere barriere e pregiudizi, grazie all’eccellenza interpretativa degli attori speciali". Un evento che lascia il segno e che conferma come il teatro, quando è autentico, possa davvero essere uno specchio dell’anima collettiva.
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