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Spoleto

Scontro sul Punto Nascita: cresce la pressione sulla Regione per il ripristino del reparto al San Matteo degli Infermi

Comitati per salvare l'ospedale ancora sul piede di guerra

05 Maggio 2025, 06:00

Scontro sul Punto Nascita: cresce la Pressione sulla Regione per il Ripristino del reparto al San Matteo degli Infermi"

Non sono bastate, a quanto pare, le rassicurazioni formulate dalla presidente della Regione dell'Umbria, Stefania Proietti, che qualche giorno fa ha fatto visita a quel che resta dei servizi al San Matteo degli Infermi di Spoleto. Già, perché tra Comitati spoletini che da luglio scorso hanno raccolto oltre 10 mila firme, presentate poi alla neo governatrice dell'Umbria, c'è “sete” di concretezza sul ripristino dei servizi ospedalieri del nosocomio spoletino, Punto Nascita in testa. E allora i promotori della petizione tornano alla carica.

E c'è un dubbio, prima di tutto, che Enzo Ercolani dell'associazione San Matteo solleva dopo le parole rassicuranti della presidente Proietti. Che “parlando giorni fa ai Comitati cittadini prioritariamente interessati al ripristino del Punto Nascita del San Matteo – scrive Ercolani - ha detto che è sua intenzione attuare tale ripristino, visto l’impegno in tal senso assunto nel suo programma elettorale. Ma , se non abbiamo capito male, a condizione che venga autorizzata una deroga dal Ministero. Non va proprio bene, visto che è proprio lo stesso pretesto accampato dalla precedente giunta regionale. Ministero che, in quel caso, come ci informò l'allora giunta, espresse parere negativo. Se la deroga le venisse nuovamente negata, magari per non convinta motivazione, la presidente crede di tacitare così gli spoletini inducendoli alla rassegnazione? Nient’affatto. Lei ha preso un impegno con la gente di Spoleto e Valnerina che dovrebbe considerare sacro”. Ma anche Il Comitato di strada per la salute pubblica, Casa rossa spoleto, l'Unione sindacale di base, il Coordinamento sanità pubblica Umbria, Il Comitato precari e disoccupati e il Comitato per la memoria storica di Spoleto entrano in merito alla possibile deroga che la presidente Proietti riterrebbe utile alla riattivazione del Punto Nascita del San Matteo degli Infermi.

Rifiutiamo in modo categorico la rappresentazione di una eventuale decisione politica della Giunta regionale subordinata e condizionata al parere favorevole di organismi ministeriali, avendo la Regione potestà assoluta sulla materia – affermano in una nota - altresì e a maggior ragione rifiutiamo la logica della dirigente Donetti, tutta fondata sulle attuali capacità produttive del San Matteo. Non solo perchè subordina il Diritto alla Salute alle logiche aziendaliste ma perché non tiene in nessun conto questi quasi 5 anni di mortificazione del San Matteo e quindi del perché si è arrivati a questo punto”. Ovvero “meno 32 per cento dei ricoveri e di attività ospedaliere – concludono i Comitati - demolizione del Punto nascita che al momento della chiusura vantava 500 parti (505 nel 2018 e 498 nel 2019) e riduzione del personale di quasi il 50 per cento, passando da 632 a 350 unità circa”.

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