Non solo intelligenza artificiale: un vecchio Commodore 64 dialoga con ChatGpt

Un dialogo a Città di Castello fra passato e futuro, un racconto che si tramanda tra un anziano nonnetto ed il suo nipotino. Un “miracolo” hi-tech che si è compiuto nel tardo pomeriggio di sabato nelle sale rinascimentali di Palazzo Vitelli a San Giacomo durante la 11esima edizione di LudiKastello, uno degli eventi ludici più importanti del settore, dove un vecchio Commodore 64 degli anni ’80 ha dialogato con ChatGpt, l’intelligenza artificiale del terzo millennio.

Fabio Antimi, tecnico informatico, dalla sua postazione (retrogame) “vintage” e avveniristica ci spiega come è potuto accadere questo prodigio fra strumenti di epoche diverse: “è stata una dimostrazione di collegamento ad internet tramite un vecchio C64 interfacciato via cavo alla rete. Collegandosi al server BBS di RetroCampus (associazione di appassionati di retrocomputing in Milano) è possibile ricevere varie notizie, meteo ed altro a livello testuale.

Nasce una biblioteca per i piccoli lettori: scopri il nuovo progetto che unisce tradizione e futuro

E' presente anche la possibilità di interagire con ChatGpt, scrivendo da tastiera domande o richieste specifiche e l'Intelligenza Artificiale risponderà visualizzando su schermo le informazioni richieste, tutto questo in tempo reale”, precisa Antimi affiancato da Tommaso Radicchi, presidente dell’Associazione ludica “Peter Pan” che organizza la rassegna, dal segretario, Marco Milanesi ed il grafico Leonardo Arcipreti.

“Tramite un’interfaccia testuale in stile videotext (esempio, Televideo) si può accedere a vari servizi web come wikipedia, meteo, notizie ed anche ChatGpt, fornendo direttamente domande e richieste varie ottenendo poi tutti i risultati possibili direttamente in formato testo”, concludono i rappresentanti dell’associazione “Peter Pan” soddisfatti dell’esperimento riuscito, dell’afflusso di visitatori e di una immagine eloquente che sintetizza al meglio l’essenza della kermesse: genitori e figli seduti vicini e intenti a manovrare consolle vintage di videogiochi simbolo degli anni ’80-’90 come Super Mario, Pac-Man, Tetris, Bubble Bobble ed il mitico gioco dei mattoncini che ha incollato agli schermi nei decenni precedenti il duemila, milioni di persone, oggi genitori e nonni dei figli dell’intelligenza artificiale.

Ludikastello anche quest’anno ha fatto registrare un grandissimo successo configurandosi come evento maturo, ricco di contenuti e capace di coniugare gioco, cultura e territorio in una formula innovativa, coinvolgente e di qualità.
Parole di apprezzamento sono arrivate anche da parte dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi che ha dichiarato come “LudiKastello coinvolge tanti appassionati di tutte le età, e rappresenta un punto di riferimento per un settore in crescita e diffusione, per le proposte originali e i messaggi positivi che racchiude”.