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Viabilità

Todi, strada del Furioso Adoc denuncia: "Stretta, poco sicura e senza segnaletica"

Ancora disagi sul percorso alternativo al ponte di Monte Molino chiuso per lavori

Massimo Fraolo

01 Maggio 2025, 10:00

Strada del Furioso Todi

La strada alternativa al ponte di Monte Molino a Todi, tra i Comuni di Fratta Todina e Monte Castello di Vibio, detta del Furioso, continua a far discutere. Ad evidenziare le criticità del tratto che da Madonna del Piano porta a Pian di San Martino, passando per Cecanibbi, è l’Adoc dì Marsciano, associazione per la difesa dei consumatori che fa capo alla Uil. “Sei anni, vari tavoli di confronto e consulte - si legge in una nota - e la soluzione sarebbe una strada che prevede il limite a 30, il passaggio di due macchine ma che è impossibile per autobus o mezzi pesanti. Non è stato possibile tubare le cunette o aggiungere slarghi nei punti più stretti e inoltre la strada non è stata bitumata ma imbrecciata, così da rendere il percorso ancora più ‘adrenalinico’, essendo una sorta di off-road tra campi, polvere e strada sdrucciolevole”.

Critiche anche per la segnaletica, “completamente assente per chi viene da Todi e vorrebbe raggiungere Monte Castello di Vibio o le sue attività”. E poi ancora, “non c’è nessuna indicazione all’uscita E45 di Todi-Orvieto e relativo incrocio, nessun cartello allo svincolo per Pian di San Martino e nessuno per Todi all’incrocio Madonna del Piano-Monte Castello di Vibio. Tutti noi comprendiamo l’assoluta necessità del rifacimento del ponte - proseguono dall’associazione - e che la strada alternativa non aveva molti margini di miglioramento. Tuttavia, c’erano anche altre possibilità, alcune ormai perdute nel tempo, altre invece di più facile attuazione. Ad esempio la strada di Canonica, che è invero più lunga, ma sarebbe stata più facilmente transitabile con la metà dei lavori. Ma oramai bisogna adeguarsi. Non solo i turisti, ma anche i residenti e le attività che con sempre più fatica decidono di restare. Non ci resta che sperare che i lavori durino davvero fino al 30 giugno. Intanto però, che si sistemi almeno la segnaletica”.

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