EDITORIA
"Alcune sono state trasformate in veri e propri bazar, vendendo di tutto: dagli orsacchiotti alle bibite. Poche, pochissime sono le edicole cosiddette pure, che vivono, anzi sopravvivano - precisano - vendendo quotidiani, periodici e riviste specializzate. Molte invece hanno proprio chiuso. I dati sono drammatici: -30% dal 2018, quasi il 25% dei comuni non ha più un punto vendita". Inizia così il servizio Una legge per salvare le edicole a cura di Angela Bianchi andato in onda a Rai Parlamento su Rai 3.
La crisi delle edicole, legata a quella dell'editoria, è il tema centrale della campagna lanciata dal Corriere dell'Umbria e da tutto il Gruppo Corriere, un appello raccolto dal Pd che in Senato ha presentato una proposta di legge - su iniziativa del senatore Walter Verini - per salvare le edicole e dal decreto del governo annunciato dal sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini.
"Quando chiude un'edicola, da un lato, viene a mancare il punto di contatto del lettore con il giornale cartaceo e perde l'abitudine non a leggerlo, ma a comprarlo. Dall'altro, c'è la morte di un punto culturale, aggregativo e di vita sociale" ha detto il direttore del Corriere dell'Umbria e del Gruppo Corriere Sergio Casagrande ai microfoni di Rai Parlamento.
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