Attualità
Il ministro Alessandra Locatelli
“Dobbiamo invertire l’ordine delle priorità, nelle azioni politiche e negli investimenti economici nei nostri Paesi. Le nostre comunità devono essere non solo inclusive, ma economicamente sostenibili per tutti, anche attraverso le nuove tecnologie, e devono essere in grado di offrire opportunità. Possiamo agire su due fronti: promuovendo politiche integrate che superino la frammentazione tra risposte sanitarie e sociali, a favore di progetti su misura, che partano dai desideri di ogni persona; e garantendo risorse specifiche e adeguate per lo sviluppo di servizi più innovativi e flessibili a supporto della vita autonoma e indipendente.” Così il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli intervenendo al Global disability summit a Berlino, nel corso del side event di alto livello Technology, Innovation and Entrepreneurship: Supporting Independent Living for Persons with Disability, organizzato dalla Lega Araba in collaborazione con Ida, la Arab organization for persons with disabilities (Aopd) e lo Executive bureau of the gulf cooperation council ministers of labor and social affairs.
“Per questo l'Italia ha deciso di destinare anche un fondo da 300 milioni di euro al diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita quotidiana, promuovendo il Progetto di vita in modo concreto – ha aggiunto -. Inoltre dobbiamo impegnarci a sostenere gli educatori, gli operatori, i professionisti e tutti i volontari, valorizzando il loro delicato compito, non solo di cura, ma anche di coordinamento e sviluppo dei progetti individuali. Per la vita delle persone”.
Il Global disability forum è stato l’occasione per svolgere incontri bilaterali con vari Paesi: Francia, Giordania, Lussemburgo, Qatar, Kuwait, Repubblica democratica del Congo e per confrontarsi con Heba Hagrass, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con Kamal Kishore, Rappresentante speciale dell’Onu per la Riduzione del rischio di disastri. Proprio quest'ultimo incontro è stata l'occasione per promuovere l’open pledge della Croce rossa italiana, un impegno volto a migliorare la protezione e l’inclusione delle persone con disabilità durante situazioni di rischio, e per discutere dell’implementazione dell’ottava priorità della Carta di Solfagnano - il documento finale firmato al termine del G7 che si è svolto in Umbria lo scorso ottobre - sulla protezione e la messa in sicurezza delle persone con disabilità nelle emergenze, nei conflitti e nelle crisi umanitarie.
A Berlino poi il ministro Locatelli ha ritrovato Stephen Timms, ministro di Stato per la Sicurezza sociale e la Disabilità del Regno Unito che aveva partecipato al G7 Inclusione e Disabilità di Assisi e Solfagnano. “Proseguiamo il confronto sulle politiche a sostegno dell’autonomia, della partecipazione e dell’inclusione delle persone con disabilità” ha sottolineato Locatelli dopo l’incontro con Timms.
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