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Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Al lavoro sulle 8 priorità del G7 svolto ad Assisi e Solfagnano"

L'annuncio nell'intervista: “A un anno dalla firma della Carta torneremo in Umbria al castello”

Redazione Web

21 Febbraio 2025, 13:25

Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Al lavoro sulle 8 priorità del G7 svolto ad Assisi e Solfagnano"

Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli quattro mesi dopo il G7 fa il punto sulla Carta di Solfagnano e le priorità a cui sta lavorando per renderle effettive.

- Ministro Alessandra Locatelli, quattro mesi fa si chiudeva il primo G7 Inclusione e Disabilità. Cos’è rimasto di quell’evento?
Abbiamo acceso un faro, lanciato un messaggio di grande concretezza e lo abbiamo fatto in una terra straordinaria. Abbiamo soprattutto dimostrato che è fondamentale offrire occasioni, creare opportunità e investire sui talenti e le competenze di ogni Persona. Stiamo ora lavorando nella direzione delle 8 priorità individuate nella carta di Solfagnano e a un anno dalla firma ci ritroveremo proprio tra Assisi e Solfagnano, che hanno ospitato il primo G7 della storia su questi temi, per illustrare i passi avanti compiuti.
- A quale degli otto punti sottoscritti dai Paesi del G7 state dando priorità?
Inclusione lavorativa e protezione delle persone con disabilità nei conflitti, nelle crisi umanitarie e climatiche sono due punti su cui stiamo lavorando con particolare attenzione. Su quest’ultimo aspetto a fine mese sarò a Ginevra per intervenire al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e supportare la proposta della Croce Rossa Italiana che chiede a tutti i Paesi di appoggiare azioni di tutela e protezione delle persone con disabilità nelle crisi e nei conflitti. Porterò poi questo tema anche all’Onu in occasione del congresso mondiale di giugno. È una questione attualissima sia per le crisi belliche in atto che per gli eventi catastrofici, come terremoti e alluvioni, nel corso dei quali le persone con disabilità sono maggiormente esposte. Servono protocolli specifici e mirati.
- E sull’inclusione lavorativa?
Entro fine anno pubblicheremo un bando da più di 300 milioni di euro per supportare gli enti del terzo settore per i progetti di inclusione lavorativa e anche abitativa, altro tema di grande importanza e attualità. Lavoriamo per assicurare il diritto di ogni persona alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica nelle nostre comunità.
- Intanto è partita la sperimentazione della riforma della disabilità. Perugia è tra le prime nove province individuate per il nuovo sistema di accertamento dell’invalidità civile e la nuova valutazione multidimensionale per l’elaborazione del Progetto di vita. Come sta andando?
Dall’1 gennaio è partito un percorso sicuramente impegnativo, ma di grande innovazione, semplificazione e sburocratizzazione che cambia completamente la presa in carico della persona con disabilità, e permette di superare le frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali. Una vera svolta che, come tutti i cambiamenti, richiederà tempo e soprattutto tanto coraggio e impegno da parte di tutti. Nelle settimane scorse ho incontrato l’Ordine dei Medici e Inps per superare alcune criticità emerse legate alla firma digitale e al caricamento dei documenti da allegare alla domanda. Siamo tutti consapevoli che la strada della riforma sia una grande occasione e una sfida per la quale continueremo a lavorare insieme convintamente per garantire ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie risposte più rapide e mirate.
- A che punto siamo sul fronte dei diritti delle persone con disabilità? Cosa è concretamente cambiato in questi ultimi anni?
Intanto c’è stato un cambiamento a livello normativo molto importante. Abbiamo emanato i decreti attuativi della legge delega sulla riforma della disabilità. Il Progetto di vita è entrato in maniera decisa nell’agenda del Governo: è un percorso legato al Pnrr e indietro non si torna. Abbiamo varato un approccio completamente diverso sia nella valutazione dell’invalidità civile che di base. Sono cambiati, a mio avviso, molti aspetti che riguardano l’approccio pubblico e mediatico su questo tema. Il mondo della disabilità ha implementato le proprie attività, anche grazie a bandi e iniziative che hanno consentito di dare una marcia in più al mondo delle associazioni. Ogni occasione dev’essere sfruttata per valorizzare sempre di più questo mondo. Nelle prossime settimane ci saranno diversi eventi, a Treviso, Como, Messina, per citarne alcuni, dall’8 al 15 marzo a Torino gli Special Olympics Winter Games con oltre 1.500 atleti provenienti da tutto il mondo, ma mi piace soprattutto ricordare che il tema dell’inclusione sarà parte integrante di ogni tappa del tour italiano della nave Amerigo Vespucci. Un’occasione straordinaria per portare all’attenzione di tutti i temi della disabilità e della valorizzazione dei talenti e delle competenze di ogni persona.

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