SATURNIA
Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei e il Pnrr
Sul Pnrr "siamo al 52% di quanto abbiamo ricevuto, sicuramente va accelerata, non dimentichiamoci che vi è stata una situazione di programmazione forse più lunga del previsto e che solo oggi gli interventi iniziano ad andare a terra. Quindi la messa a terra degli interventi necessariamente comporta e si trascina la spesa". Lo ha detto il ministro per gli Affari Europei e il Pnrr Tommaso Foti rispondendo ai giornalisti a margine del Forum in Masseria di Saturnia sullo stato di avanzamento.
"Il presidente Conte aveva firmato un impegno per il 2% delle spese militari". Quale è l’idea del governo in merito alla soglia di investimenti in difesa in rapporto al Pil? "Innanzitutto rispettare quelli che sono stati gli accordi iniziali. Sotto questo profilo, dove si arriva a calcolare il nostro impegno, lo vedremo perché vi sono delle spese che attualmente non sono computate come spese di difesa ma che analizzandole molto attentamente potrebbero essere computate in spesa del settore difesa".
"Se mi si chiede come giudico l’idea dell’Europa di scorporare le spese della difesa dal patto di stabilità, dico benvenuta Europa, Fratelli d’Italia lo dice da 5 annì" ha concluso il ministro Foti.
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