Territorio
Il Nuovo Cinema Carpine dopo il restyling
L'attività è ripartita a dicembre 2024 dopo ben trent’anni di chiusura e ora il Nuovo Cinema Carpine di Magione ha completato il suo restyling ed è tornato in piena efficienza. Con l’installazione delle nuove poltroncine, infatti, che permettono di godere degli spettacoli in piena comodità, viene così restituita ai magionesi una struttura storica, ma adeguata alle moderne esigenze. Le poltroncine rappresentano infatti l’ultimo tocco dato al rinnovato Carpine, per fare di questa insostituibile sala un cinema moderno, comodo e inserito all’interno di un circuito di prime visioni.
Come dicevamo, dopo trenta lunghi anni, si sono da poco riaccese le luci del Cinema Carpine. Le proiezioni in questo spazio, risalenti agli anni ’40, si erano infatti interrotte nel 1995 privando Magione di un importante presidio culturale. Questo fino a oggi. Dagli inizi di dicembre, infatti, il centro lacustre può di nuovo contare su una sala cinematografica confortevole, accogliente e con una programmazione settimanale certa, che prevede spettacoli a partire dalle 18.30 e uno spazio pomeridiano per bambini. La riattivazione di questo spazio, ubicato nel cuore del centro storico, è stata salutata dalla comunità con grande favore.
“Un sentito ringraziamento – ha commentato il sindaco Massimo Lagetti – all’associazione Cinegatti, motore di questa ripartenza, alla Società operaia di mutuo soccorso e al circolo Arci per la costante collaborazione, l’impegno e la determinazione con cui hanno garantito una riqualificazione della struttura e la programmazione di livello delle proiezioni. Grazie anche ai tanti magionesi e non che con la loro continua presenza in questi primi mesi di riapertura hanno validato gli investimenti fatti per ridare piena vita al Nuovo Cinema”. Il Nuovo Cinema Carpine si va così ad aggiungere alla rete di piccole e accoglienti sale cinematografiche cittadine che ormai caratterizzano il territorio del Trasimeno, dal Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago alla sala dell’Arca di Pan a Panicale.
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