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FOLIGNO

I funerali del capomastro Salvatore Postiglione ucciso a coltellate. Il dolore dei familiari e il ricordo del sacerdote

Tante persone in chiesa per l'ultimo saluto 56enne barbaramente assassinato all'alba del 7 novembre

Lippi Filippo

21 Novembre 2024, 18:19

Funerali Salvatore Postiglione

A Foligno i funerali di Salvatore Postiglione

Si sono tenuti oggi, giovedì 21 novembre, presso la chiesa di San Paolo Apostolo a Foligno, i funerali di Salvatore Postiglione, il capomastro 56enne originario di Napoli, residente in città da oltre vent’anni, ucciso all’alba di giovedì 7 novembre in via La Louviére con 55 coltellate. Familiari, colleghi, amici e conoscenti si sono stretti nel dolore per dare l’ultimo saluto a un uomo strappato prematuramente alla vita da una violenza che ha sconvolto l’intera comunità folignate e non solo.

Le esequie sono state celebrate da don Giovanni Zampa, parroco della chiesa di via del Roccolo, che nell’omelia ha voluto sottolineare il dramma della violenza e la forza della fede: “Gesù piange. Gesù ha motivo di piangere ogni volta che si sceglie la violenza per risolvere i problemi. La violenza genera lacrime. Ma nel libro dell’Apocalisse, Gesù dice: ‘Perché piangi? Non piangere più.’ Questo è il lato della fede. Anche se c’è un motivo umano per piangere, esiste una dimensione spirituale che ci invita alla speranza. Dopo questa vita ce n’è un’altra, e ciò che la violenza ci ha tolto, Gesù Salvatore ce lo restituisce. Ora Salvatore si affaccia a un mondo senza violenza e lacrime, un mondo di pace.”

Il sacerdote ha poi condiviso un ricordo personale di Postiglione: “Lo incontravo ogni mattina. Si affacciava alla finestra e ci salutavamo. Ora si sta affacciando verso un’altra vita, ci saluta da lì e ci aspetta in un luogo dove non ci sono più lacrime né violenza, ma solo pace.”

Accusato di aver assassinato Postiglione è un 17enne che aveva lavorato per un breve periodo in alcuni cantieri in cui prestava servizio il capomastro. Gli inquirenti stanno cercando di venire a capo della vicenda e del movente che avrebbe spinto il 17enne a infierire con tanta violenza sull'uomo trovato agonizzante e poi morto poco dopo il ricovero nell'ospedale di Foligno.

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