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Camminare in sicurezza nelle ore notturne: arriva l'app creata da una studentessa dell'Accademia di Perugia. Il progetto premiato a Firenze

Si chiama Nics ed è stata realizzata da Valentina Merlini: ecco come funziona

Gabriele Burini

12 Novembre 2024, 08:00

Camminare in sicurezza nelle ore notturne: arriva l'app creata da una studentessa dell'Accademia di belle arti di Perugia. Il progetto premiato a Firenze

L'app vuole promuovere la sicurezza urbana e la mobilità sostenibile

Un’applicazione per aiutare le persone a superare la paura di camminare da soli di notte, offrendo uno strumento che permette di creare gruppi di persone che possano farlo insieme accedendo a una mappa di percorsi più sicuri, promuovendo anche la mobilità dolce. Si chiama Nics – Camminate notturne in sicurezza, ed è stata realizzata da Valentina Merlini, studentessa dell’Accademia di belle arti di Perugia, l’app che ha vinto il Premio nazionale delle arti 2024, sezione Instabilità politica internazionale. La studentessa della Pietro Vannucci ha sviluppato il progetto durante il corso di Ecodesign del biennio di Product design coordinato dalla professoressa Maddalena Vantaggi.

Da sinistra la direttrice dell’Accademia D'Acchille, la studentessa Merlini, il presidente Rampini e la professoressa Vantaggi

Nel dettaglio, si tratta di un’applicazione pensata per promuovere la sicurezza urbana notturna. In molte città, chi non ha l’auto e abita in una zona non raggiunta dai mezzi pubblici, la sera evita di uscire per paura di essere aggrediti. L’obiettivo principale di Nics è quello di permettere di organizzare dei gruppi per camminare insieme scegliendo itinerari sicuri. L’app permette in tal senso di accedere a mappe e percorsi recensiti dagli utenti che li hanno già attraversati e giudicati sicuri in base a fattori quali frequenza di episodi di criminalità, illuminazione o livello di frequentazione. Le mappe vengono aggiornate in tempo reale in base alle segnalazioni e ai feedback. Permette, inoltre, di creare chat per organizzare e confermare incontri in tempo reale, in base a posizione di partenza e arrivo, orari e numero di partecipanti.

“Il Premio nazionale delle arti per la sezione design vinto da una studentessa dell’Accademia di Perugia, sotto la guida della professoressa Maddalena Vantaggi – dichiara molto soddisfatta la direttrice Tiziana D’Acchille – è un segnale forte di presenza dell’Accademia perugina nel contesto nazionale. Il premio, indetto dal ministero dell’Università, è andato nel corso degli anni verso una direzione di sempre maggiore prestigio e oggi gli studenti partecipanti sono centinaia”. Oltre al progetto vincitore, sempre per la mostra dedicata al PNA 2024, dell’Accademia perugina ne sono stati selezioni anche altri due, realizzati dagli studenti del triennio di Product Design, coordinato dalla professoressa Elisabetta Furin: Riediliti, tesi di Nicolò Ruggeri, e Archeo Design - La cura, progetto degli studenti del terzo anno in collaborazione con il Manu, il Museo archeologico nazionale dell’Umbria e la direzione musei Umbria. A partecipare alla cerimonia di premiazione, tenutasi a Firenze, insieme agli studenti, ai docenti e alla direttrice D’Acchille, anche il presidente Mario Rampini.

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