Ristoranti d'Italia, ecco i migliori locali dell'Umbria nella nuova guida del Gambero Rosso: una forchetta verde tra le 58 insegne

L'Umbria conquista il palato di Ristoranti d'Italia, guida del Gambero Rosso. La regione, famosa per la sua tradizione enogastronomica, porta a casa un bel risultato anche in questo 2025. 58 insegne, 7 nuovi ingressi, 2 Tre Gamberi, 1 Tre Mappamondi e 1 premio speciale. Questi i numeri del cuore verde. 

I migliori ristoranti d'Italia 2025 secondo la nuova guida del Gambero Rosso: ecco le 52 Tre forchette

Re Tartù agli Orti ad Assisi, Aldivino a Corciano, Da Sara a Narni, Casale nel Parco a Norcia, Coro a Palazzo Petrus a Orvieto, Origine al Grand Hotel San Gemini a San Gemini, Vocabolo Moscatelli a Umbertide. Questi i 7 ristoranti dell'Umbria che hanno fatto il debutto nella guida del Gambero Rosso. 

A guadagnarsi i Tre Gamberi, Stella a Perugia e Il Capanno a Spoleto. La prima è una locanda di nome e di fatto, Sette camere arredate con gusto e semplicità e un ambiente accogliente, moderno e familiare. Stella è una luce di semplicità gastronomica non fine a sé stessa, ma come vera ricerca di sapori autentici. Il merito è di Silvia e Arek che, rilevato l’albergo di famiglia nel 1998, oggi si cimentano con la stessa passione degli inizi, coadiuvati dal cuoco Nicola Passarelli. Solo carni locali selezionate di bovini, suini o animali da cortile, pesce del lago Trasimeno, salumi e formaggi nostrani, Presìdi Slow Food, legumi e verdure di stagione. Via allora ai capisaldi della tradizione con trippa di vitellone in umido, frittura di latterini (piccoli pesci d'acqua dolce), piccione ripieno con la salsiccia profumato poi con la maggiorana, pollo all’arrabbiata con torta al testo, faraona e piccione, pasta fatta in casa, ripiena o all’uovo, come le fettuccine al ragù bianco di Chianina. Con pane preparato con il lievito madre e la verdura lasciata in purezza. Stella è anche vineria: la lista delle etichette presenti in cantina contiene spunti interessanti. 

Il Capanno invece, oltre ad aggiudicarsi i Tre Gamberi, ha vinto anche il premio speciale Miglior Carta dei Vini, con Tenuta Sette Ponti. Arrivare qui è come andare a casa di amici. Ci si perde nella vegetazione boschiva poco lontani dalla cittadina e si arriva in questa dimora dal sapore familiare, che la famiglia Rastelli ha messo anche nei piatti della propria cucina. Verdure dall’orto, cacciagione regionale ed erbe e radici del bosco ne caratterizzano il tratto. L’insalata di faraona ai frutti rossi apre un percorso tipicamente umbro in tutto e le fettuccine al ragù bianco di piccione superano addirittura i sontuosi strangozzi al tartufo. Qui la cucina e la tradizione sono una cosa seria. L’anatra in salmì di senape merita il viaggio, compreso quello di ritorno. Le paste sono fatte a mano e i sapori non lasciano mai troppo spazio alla pesantezza grazie a un sapiente utilizzo delle erbe spontanee. A fine corsa, anche la degustazione di formaggi di una fattoria locale. La carta dei vini è decisamente ampia. Questa trattoria gode di un rapporto qualità/prezzo raro, quando si parla di mangiare veramente bene, in un posto bello.

A rappresentare una delle novità della guida Ristoranti d’Italia 2025 ci pensa Il Vizio, all’hotel Quattrotorri di Perugia. Per il locale arrivano le Tre Tavole, che mandano in pensione le Cocotte per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci ma curate.

Gambero Rosso ha poi menzionato tra le migliori cucine della regione anche altri due locali: Une a Foligno, premiato anche come Forchetta Verde, diventato un punto di riferimento imprescindibile nello scacchiere della ristorazione umbra contemporanea, e Elementi Fine Dining del Borgobrufa Resort a Torgiano, dove Andrea Impero reinventa la cucina umbra portandola nel terzo millennio.

Spazio in Umbria anche per lo smile per il miglior rapporto qualità prezzo con La Risulta a Perugia, dove Riccardo Murtas e Valentina Urciuoli hanno adibito un bar in uno dei posti più interessanti del capoluogo, dove il menu naviga a vista e cambia di stagione in stagione.