Domenica 21 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Assisi

Giubileo, migliaia di ragazzi a Santa Maria degli Angeli. Le parole dei vescovi umbri: "I giovani sono forte segno di speranza"

Sabrina Busiri Vici

29 Luglio 2025, 14:42

Giubileo, migliaia di ragazzi a Santa Maria degli Angeli. Le parole dei vescovi umbri: "I giovani sono forte segno di speranza"

La vostra gioia è contagiosa, anche se il mio cuore è pesante”. Con queste parole il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha salutato i giovani riuniti domenica pomeriggio ad Assisi per la Festa regionale dell’accoglienza, tappa umbra del cammino verso il Giubileo dei Giovani a Roma. Una presenza breve ma intensa, la sua, perché ieri è ripartito per Gaza, dove solo pochi giorni prima aveva visitato la comunità cristiana martoriata dalla guerra. “Riparto subito – ha detto Pizzaballa – perché mi giungono notizie che le devastazioni proseguono, in particolare nelle relazioni umane. La guerra distrugge tutto, ma i giovani, in questo mare di dolore, riescono ancora a dare la vita per gli altri. La pace non arriva da sola, va costruita mattone dopo mattone. E tocca a voi, nuova generazione, trovare un linguaggio diverso, fatto di rispetto, dignità e uguaglianza. Noi, la nostra occasione l’abbiamo fallita”. Ha poi chiesto preghiere per i giovani della Terra Santa, impossibilitati a raggiungere Roma.

Il patriarca si trovava ad Assisi anche per la presentazione della mostra del Meeting di Rimini Io, frate Francesco. 800 anni di una grande avventura. Il suo intervento ha aperto una giornata di festa che ha coinvolto centinaia di giovani provenienti da tre continenti, accolti in Umbria dalle diocesi della Ceu e accompagnati da vescovi italiani e stranieri, in un percorso di spiritualità e fraternità che culminerà nel grande incontro romano con papa Leone XIV. Sul palco allestito davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, tra musiche, testimonianze e spettacoli su san Francesco e santa Chiara, sono state presentate anche le figure dei prossimi santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.

A chiudere la serata, l’adorazione eucaristica presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini, delegato Ceu per la pastorale giovanile. “I giovani sono stati un segno forte di speranza – ha detto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis –. Ma la presenza di Pizzaballa ci ha ricordato che la gioia non può ignorare la sofferenza: pensiamo a Gaza, all’Ucraina, ai luoghi dove la guerra spegne il futuro”. Il presidente della Ceu, Renato Boccardo, ha sottolineato come i giovani abbiano accolto “il grido di sofferenza che arriva dalla Terra Santa”, facendosene carico come testimoni nei loro Paesi.

Il custode della Porziuncola, padre Massimo Travascio, ha ricordato ai presenti che “Francesco non voleva cambiare la Chiesa fatta di pietre, ma quella fatta di persone: voi giovani siete quelle pietre vive”. E monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, ha richiamato la figura del vescovo Guido, “che comprese il cuore di Francesco come noi dobbiamo comprendere voi”. Presente anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, con il sindaco di Assisi Valter Stoppini: “Benvenuti nella terra di pace e fraternità. Portate nel cuore l’Umbria, porta del Giubileo della speranza”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie