CANNARA
Mauro Colagreco insieme a Diego e Davide Narcisi
Quando si parla de La Clarice, si parla semplicemente dell'orto più stellato d'Italia. Ma, fino a pochi anni fa, era solo una vecchia vigna abbandonata nelle campagne di Cannara. Sono stati i fratelli Narcisi, Diego e Davide, che - dopo averlo ereditato dal nonno - lo hanno reso una realtà unica del territorio, non solo umbro ma italiano, realizzandoci un orto sinergico capace di custodire la bellezza di oltre 400 varietà di piante, ognuna con le sue caratteristiche e i suoi sapori da poter abbinare a un piatto speciale.
Dopo aver conquistato i migliori ristoranti del Cuore verde, sono sbarcati anche negli stellati, tra le grandi eccellenze della cucina italiana (da Villa Crespi di Cannavacciuolo al Reale di Niko Romito, entrambi tre stelle Michelin; dal bistellato George Restaurant di Napoli, fino a Gucci Osteria di Massimo Bottura a Firenze, passando per Il Tino a Fiumicino e L’Arcade a Porto San Giorgio).
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L'ultimo della lista dei grandi chef incantati da erbe e piante targate La Clarice è Mauro Colagreco del ristorante Mirazur, tre stelle Michelin e miglior ristorante al mondo nel 2019. I fratelli Narcisi e il loro team sono stati ospitati a Mentone, in Francia, dove hanno avuto l'occasione di formare la brigata di Colagreco nel metodo QUBI, tipologia di lavoro brevettata da La Clarice.
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Il metodo Qubi raccontato dai fratelli Narcisi nell'intervista al Corriere: "Abbiamo un metodo, brevettato, che permette allo chef di avere pieno controllo su ogni singola foglia delle piante che desiderano. Sa quante ne utilizza per ogni piatto e la forma che ogni fogliolina deve avere per l’impiattamento. Noi, quando facciamo l’ordine di un’erba, non ragioniamo al grammo ma alla foglia che andiamo a tagliare singolarmente e su misura per ogni pianta. Essendo molto delicate, abbiamo studiato un metodo di conservazione che permette alle foglie di vivere dai 7 fino ai 15 giorni. È un metodo molto funzionale per i ristoranti stellati che hanno bisogno di tenere tutto perfettamente sotto controllo. Inoltre, con questa tecnica, la pianta non va mai in stress e arrivi a una produzione zero sprechi, sostenibile, che porta a una vegetazione sempre più forte e con una resa migliore".
"Il mese scorso siamo stati visitati da @la_clarice per un allenamento con @lesjardinsdumirazur sull'idea di raccogliere, conservare e conservare al meglio le erbe e le foglie del nostro orto, al fine di ridurre al minimo gli sprechi! Grazie ragazzi per il vostro tempo, la vostra passione comunicativa e i vostri preziosi consigli" scrive in un post condiviso su Instagram il profilo del ristorante Mirazur.
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