Volevo fare l'archeologa fin da quando ero bambina, poi ho iniziato a scrivere articoli in un free press di provincia e la mia vita è cambiata. Il mio primo articolo fu una mostra di pittura poi qualche tempo dopo mi ritrovai sulla scena di un omicidio e a quel punto capii che volevo fare quello. Sì proprio quello: la cronaca nera. La prima querela per diffamazione mi ha riportato rapidamente con i piedi per terra ma la passione è rimasta la stessa. Come quella che ho tutt'ora, tanti anni dopo e tanti capelli bianchi in più, per raccontare le storie, ascoltare le persone e capire il bivio che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, si trova a dover affrontare. Negli anni ho avuto la fortuna di lavorare a Perugia e ad Arezzo, scoprendo una Toscana che sa di mondo e di arte: con una costante dal 2003, incontrare colleghi che mi hanno lasciato risate ed esperienza. Tra le mie passioni, a parte i miei due bambini, le moto e i Ceri di Gubbio (lì dove sono cresciuta e rimasta con il cuore). A questo non posso dimenticare un amore senza limiti per Gabo (Gabriel Garcia Marquez). Cerco ancora il mio Macondo, che forse prima o poi troverò.