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Primo bagno di folla di Vannacci per il suo libro

Roberto Vannacci Roberto Vannacci

Buona la prima. L'esordio di Roberto Vannacci, generale e scrittore, per la presentazione del suo libro "Il Mondo al contrario" è stato in Sardegna. E il bagno di folla, in una città come Villasimius, c'è stato, a conferma dell'attenzione che suscita il militare con la polemica scatenata dal suo volume. Nel quale - ha tenuto a precisare Vannacci a dispetto di tante chiacchiere - "non c'è alcuna espressione offensiva o lesiva della dignità, né tantomeno che possa istigare all'odio". Non è stato certo un comizio, ma una esposizione pacata degli argomenti che ha voluto mettere nero su bianco e che hanno colpito favorevolmente larga parte della pubblica opinione, vista la clamorosa ascesa nelle vendite su Amazon. Gli hanno chiesto i giornalisti presenti all'incontro se fosse pentito di alcune delle frasi utilizzate: "Riscriverei tutto esattamente così - ha spiegato Vannacci - magari aggiusterei giusto la punteggiatura in qualche frase". "La diffusione del libro ? ha aggiunto - conferma che ho toccato dei punti che la maggior parte degli italiani considera interessante, altrimenti non l'avrebbe comprato e letto". Ci sarà un "futuro in politica? Vedremo", ha sillabato l'alto ufficiale di fronte ai cronisti. E questo perché per il futuro Vannacci non vuole chiudere alcuna porta, nemmeno se si trattasse di politica: "Faccio il soldato e continuerò a farlo, ma come soldato ho imparato a non chiudermi nessuna porta e nessuna alternativa, vedremo in futuro", ha sottolineato l'ex capo della Folgore che da anni trascorre le vacanze nel sud est della Sardegna. In piazza Margherita Hack a Villasimius la platea era gremita: "Mi hanno dipinto strumentalmente come xenofobo e razzista, ora anche putinista, è l'ultimo epiteto", ha sottolineato rispondendo alle domande del giornalista Sandro Angioni che ha dialogato con lui. A giudicare dagli applausi il consenso c'è. E come ha detto lui, solo il futuro ci dirà se saprà capitalizzarlo.