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Umbria, Federconsumatori sul trasporto scolastico: "Il costo medio è di 900 euro a famiglia"

pullman trasporto

La Federconsumatori Umbria (associazione senza scopo di lucro che opera per l'informazione e la tutela dei consumatori e utenti) si è espressa sulla questione del trasporto scolastico. In particolare, la sua attenzione si è focalizzata sulle famiglie che si trovano in difficoltà nel dover pagare somme elevate per garantire il trasferimento a scuola ai propri figli. "Viste le grandi difficoltà economiche che le famiglie umbre si trovano ad affrontare in questo periodo, con l'avvio del nuovo anno scolastico alle porte, ci saremmo aspettati più attenzione da parte della Regione e della società titolare del contratto di servizio sul tema dei trasporti scolastici". Ad affermarlo in una nota è il presidente regionale di Federconsumatori Umbria, Paolo Del Caro, che sottolinea come, da un'indagine condotta dall'associazione a livello nazionale, il costo medio per lo studente della scuola dell'obbligo sarà, nel 2023, di circa 900 euro a famiglia: circa l'8% in più rispetto al 2022.
"Non è accettabile, a fronte di questa situazione, che non si prevedano condizioni economiche migliorative per tutti gli studenti, nonché la possibilità di rateizzare i pagamenti - prosegue il presidente - accampando scuse quali quelle che ci sia una parte dei sottoscrittori che non ottemperano ai loro obblighi economici. Se questo è vero, è la società che gestisce il servizio a dover attivare le procedure per il rientro forzoso, fatte salve condizioni di insolvibilità incolpevole, non mettendo in discussione possibili diritti ed esigenze della maggioranza degli studenti fruitori del servizio, che hanno da sempre adempiuto adeguatamente ai propri obblighi". Federconsumatori muove poi un appello alle istituzioni locali e alle forze politiche, affinché "si realizzino le migliori condizioni per avere costi di abbonamenti adeguati alla situazione infrastrutturale dell'Umbria e alla situazione economica delle famiglie nella nostra regione. Noi - conclude - ci impegniamo a sostenere tutte le iniziative necessarie a modificare il comportamento della Regione, in particolare sul tema dei trasporti scolastici e sulle possibili azioni che condizionino i comportamenti contrattuali di Busitalia. Tutto ciò può e deve avvenire anche con il coinvolgimento dei cittadini, degli studenti e delle loro rappresentanze".



Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...