
"Quando un prodotto della terra, dopo mesi di dure lavorazioni, compie il suo ciclo vegetativo e viene infine raccolto, quest'ultima fase si trasforma in una vera e propria festa poiché l'agricoltore può finalmente toccare con mano il frutto del proprio lavoro". E' quanto si legge dalla nota di Avinews, che spiega il momento imminente di raccolta della cipolla di Cannara, in vista della festa paesana. Si tratta di un evento che dedica la propria attenzione al suo prodotto d'eccellenza. L'iniziativa, presente da oltre 40 anni, si terrà dal 5 al 10 settembre e poi dal 12 al 17. "I cannaresi sono cipollari per antonomasia ? ricorda Roberto Damaschi, presidente dell'ente festa della cipolla di Cannara ? e probabilmente in tutta l'Umbria non c'è connotazione più stretta che a Cannara tra un paese e il proprio prodotto tipico". "La cipolla per noi rappresenta tutto ? gli fa eco Lucia Paoli, assessore al Turismo del Comune di Cannara ?, è un simbolo della città. Vi puntiamo tantissimo e sono quarantun'anni che le prime settimane di settembre organizziamo questa festa che attira moltissime persone".
In particolare sono tre le tipologie di cipolla che gli stand gastronomici di Cannara offrono al pubblico, ognuna con sue particolari caratteristiche e proprietà organolettiche. "La nostra è una cipolla particolarmente dolce ? spiega il coltivatore Luigi Ortolani dell'azienda agricola Palmioli Mirella ?, in particolare la cipolla rossa, più indicata da consumare a crudo. La borettana è più adatta a essere cucinata al forno, mentre la dorata viene utilizzata per sughi, soffritti e zuppe".

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...