Turismo ad agosto: albergatori delusi e titolari degli agriturismi soddisfatti a metà. E' probabilmente questa la sintesi delle coordinate fornite da Carlo Dello Storto, presidente del ConSpoleto, il consorzio che raccoglie gli albergatori, e Annalisa Reale, che invece guida l'associazione Agriturismi Spoleto. Sì, perché dagli hotel viene spiegato che "il mese di agosto ha fatto segnare tassi di occupazione molto bassi, ovvero - dice Dello Storto - di circa il 50% e in alcuni casi anche inferiori, compresi i 3-4 giorni del ponte di Ferragosto, quando comunque nessun albergo della città era al completo". La performance del mese delle vacanze è molto modesta, specie se confrontata con quella del 2022 "quando - ricorda il presidente del ConSpoleto - i tassi di occupazione giravano intorno all'80-85%, mentre ora se in una giornata il telefono dell'hotel squilla tre volte c'è da ritenersi fortunati. Le cause, secondo Dello Storto, potrebbero essere riconducibili "al ritorno in massa all'estero degli italiani, come dimostrano i costi dei voli e degli aeroporti affollati, che certificano il primo vero anno post Covid in cui si è ripreso a viaggiare col passaporto". In quest'ottica, il capo degli albergatori spoletini ribadisce che la via "resta quella di investire in eventi di rilievo, lavorando contestualmente col marketing, mentre qui con l'amministrazione comunale abbiamo fatto giusto due incontri per gli eventi di Natale e niente più".