
"Chiedo scusa, faccio un passo indietro e non sarò presente alla prossima Quintana di Foligno". A parlare è Luca Innocenzi, cavaliere del Rione Cassero, tra i 5 denunciati dalla polizia per la rissa aggravata consumata nella sera di domenica 4 giugno al Campo de li Giochi durante le prove ufficiali. Una dichiarazione che arriva dopo giorni di tensione e apprensione per il mondo quintanaro folignate. "Non sarei mai voluto essere qua. Devo tanto a quello che è la città di Foligno, devo tanto alla Quintana, so che oggi se valgo qualcosa lo devo anche a voi" ha detto Innocenzi. "Mi sono trovato in una situazione in cui non avrei mai voluto essere ? ha aggiunto ? non è semplice sentirsi dire "tuo padre è in mezzo a un guaio", però chiedo scusa e faccio un passo indietro: non correrò la prossima Quintana".
Il priore del Cassero, Luca Serafini: "Un atto di maturità e responsabilità"
Il suo avvocato, Fabio Michelangeli, ha spiegato che "dopo questo incresciosissimo episodio Luca ha riflettuto su quello che è accaduto, suo malgrado, su quello che ha comportato la vicenda, per cui non si sente né personalmente né per rispetto degli altri rioni, dell'Ente e della città di partecipare alla prossima giostra". Nella conferenza in cui il cavaliere ha annunciato la sua scelta, il priore del Cassero, Fabio Serafini, ha sottolineato che si tratta di "un atto di maturità e responsabilità". Condannando "ogni tipo di atteggiamento violento pur nella consapevolezza che nella vita può succedere a tutti di sbagliare. Prendiamo atto che Luca ha compreso il suo errore e si scusa con la città. La sua pausa servirà per riflettere ancora sul fatto che nella vita sono proprio i momenti più difficili quelli in cui occorre rimanere lucidi e calmi. In questi anni Luca ci ha dimostrato di essere un grande campione a cavallo ? ha aggiunto ? ci auguriamo che questa storia aiuti tutti a fare un passo avanti, non solo il nostro cavaliere ma anche la Quintana che nel suo complesso deve essere solo un momento di festa per tutti. La giustizia farà il suo corso, oggi era importante assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa, il Cassero anche in questo momento è accanto al suo Pertinace".
Il priore del Morlupo, Andrea Batori: "Non cambieranno i rapporti tra i due rioni"
Anche Andrea Batori, priore del Morlupo, ha condannato la vicenda ma ha spiegato che "questo episodio non inficerà i legami di reciproco rispetto che ci sono tra il Morlupo e il Cassero né avrà ripercussioni di alcun genere nel prosieguo della manifestazione. Confido fortemente nella celerità e certezza della giustizia". Fondamentale la "certezza più che la celerità della giustizia" per il presidente dell'Ente, Domenico Metelli: "L'Ente ha prodotto tutto quanto doveva con estrema serenità ? ha spiegato ? lunedì sera è partita la pratica su sollecitazione del rione e del presidente della giuria di gara. Le sentenze non è l'ente tantomeno il presidente a darle. Confidiamo nella giustizia interna ed esterna, si parla di uomini, di famiglie, quindi sono qui a confermare l'attenzione con ci siamo riservati di valutare l'accaduto".
Il presidente dell'Ente, Domenico Metelli: "Luca ora ritrovi la sua serenità"
"Vi chiedo la massima serenità, prego i rioni interessati di tornare da domani ad essere amici e ad abbracciarsi in nome della grande famiglia che è la Quintana. Oggi Luca sta dimostrando di essere un uomo oltre che un bravo cavaliere e sono contento che sia dispiaciuto e che stia soffrendo perché sarà un insegnamento per il domani. Auguriamo a Luca un giusto riposo e confidiamo che ritrovi la serenità che da quando lo conosco è la prima volta che ha perso".