Dal campo da calcio agli schermi delle televisioni. Salvatore Schillaci e Andrea Stramaccioni, un palermitano con la maglia dell'Italia cucita addosso e un romano che da giovanissimo ha scoperto le diverse culture calcistiche in giro per il mondo. Erano insieme martedì 6 giugno in una serata di Galà che annoverava tra gli ospiti di lusso anche Sergio Floccari, Mario Fucili, Antony Iannarilli, Juanito Gomez e Monica Vanali. Sullo sfondo della Locanda del Cardinale la fantastica Assisi per un evento che premiava i migliori calciatori dilettantistici della stagione. Totò e Strama, dicevamo. Il primo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo non ne ha voluto sapere di fare l'allenatore: "Ho preferito vivere. Il calcio non lo mollo e ho una scuola a Palermo". Così lo si è visto spesso in tv, ultima apparizione a Pechino Express in coppia con la moglie Barbara Lombardo. Il secondo è stato un enfant prodige delle panchine: dalle giovanili della Roma a quelle dell'Inter con cui ha vinto la Youth League. Poi il salto in prima squadra con i nerazzurri, un'altra esperienza in Italia con l'Udinese e un po' di giro del mondo: Panathinaikos, Sparta Praga, Esteghlal e Al - Gharafa. Il primo allenatore a battere la Juventus allo Stadium, si scopre eccezionale anche nelle vesti di opinionista e di seconda voce. Il palcoscenico sono i Mondiali in Qatar sulla Rai: entra facilmente nelle case degli italiani per la capacità di portare competezza con toni pacati. Non urla, non strilla, non si agita. Ma arriva eccome. Dazn decide di chiamarlo anche per la Serie A. La sua spiegazione è delle più semplici: "Il segreto è essere se stesso. Se sei un allenatore, un giocatore, un giornalista o quello che vuoi. Così mi spiego l'amore che ancora oggi mi danno i tifosi dell'Inter per esempio e la stima che ricevo anche in questa nuova veste". Ai nostri microfoni ci raccontano cosa succede ora nella loro vita e analizzano il momento presente del calcio. Stramaccioni e Schillaci si uniscono in un grido: "Inter, contro il City devi crederci!".

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...