
La disabilità diventa un'esperienza sensoriale. L'istituto Serafico di Assisi apre le sue porte per la Festa in Amicizia sabato 10 giugno. Si chiama Sensazionale, l'iniziativa che coinvolge chiunque voglia giocare con i propri sensi. L'obiettivo è scoprire un lato diverso della disabilità che diventa, in questo modo, un'occasione di conoscenza, un momento di interazione per ampliare la propria visione e cogliere la bellezza del silenzio come forma d'arte. Il percorso si snoda attraverso sei postazioni allestite nel parco dell'istituto, che coinvolgono i sensi attraverso le espressioni artistiche.
LE POSTAZIONI
La prima è quella delle Parole ritrovate, in cui i partecipanti potranno scrivere racconti o poesie, partendo da alcune parole o da narrazioni inventate dai ragazzi serafici. Le storie saranno poi appese agli alberi, così che potranno essere lette e viste da tutti. C'è poi la postazione degli Attori in corso, in cui ognuno potrà cimentarsi con l'esperienza cinematografica. Una delle postazioni più intense - secondo quanto emerge dal comunicato - è quella dedicata alla Voce del silenzio, dove sarà proprio la mancanza di verbalizzazione a diventare momento di una comunicazione più alta, per vivere le proprie emozioni senza parlare. Nella postazione Coloriamo verranno decorati gli spazi esterni dell'Istituto per dare libero sfogo alla propria vena artistica. Il collegamento di tutta la manifestazione sarà ColoRadio, la radio gestita da operatori e ragazzi del Serafico. Infine, la postazione Deliziati, in cui è possibile assaggiare alcuni prodotti locali.
"La Festa in Amicizia è un appuntamento tradizionale del Serafico e quest'anno il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere le diversità, comprendere i problemi principali che incontrano le persone con disabilità, sperimentare le tecniche e le strategie che gli operatori svolgono ogni giorno per facilitare la riabilitazione, l'accoglienza e la comunicazione dei ragazzi" ha spiegato Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico. "Quello di Sensazionale, dunque, sarà un approccio ludico - ha continuato - ma allo stesso tempo declinato in chiave realistica e inclusiva, per sensibilizzare sul tema delle fragilità emergenti e per far vivere a chiunque svolga i laboratori nuove sensazioni, raggiungendo così un alto livello emozionale, fisico e percettivo. Sarà un modo per avvicinarsi alle proprie sensazioni e per coltivare la cultura delle differenze".