
Carenza di sangue in Umbria. L'Avis fa un appello ai donatori e non. "Al momento c'è una grande carenza di sangue, dovuta ai forti aumenti dei consumi. Negli ultimi mesi sono in notevole aumento le richieste negli ospedali della regione, dovute soprattutto al recupero degli interventi operatori. A maggio i consumi sono aumentati del 12.2% rispetto allo scorso anno. Le donazioni sono aumentate, ma non a sufficienza per coprire i nuovi fabbisogni. Oggi scarseggiano soprattutto scorte di sangue A+ e 0+". Questo è il quadro tracciato da Avis regionale Umbria. "I donatori - spiegano dall'associazione - garantiscono il 94% del sangue raccolto nella nostra regione e nei primi mesi dell'anno hanno permesso un incremento di circa il 6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma questo non basta: c'è necessità di nuovi donatori periodici, perché solo così si potrà far fronte ai bisogni di sangue e plasma per assicurare le cure dovute ai nostri malati. Se curarsi è un diritto, donare il proprio sangue è un dovere civico e morale". Avis invita tutti coloro che ancora non donano, che sono in buona salute e hanno un'età compresa tra i 18 e i 60 anni, ad iscriversi e a donare il proprio sangue e plasma. Clicca qui per maggiori informazioni.