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Addio al superbollo, partito iter alla Camera

Riccardo Augusto Marchetti, deputato Lega Riccardo Augusto Marchetti, deputato Lega

Addio al superbollo. "Abbiamo depositato l'emendamento alla legge delega fiscale per l'abolizione di diverse tasse, tra cui anche il superbollo. I primi giorni di giugno saranno decisivi per l'approvazione dopodiché l'entrata in vigore avverrà nel 2024. Non credo ci saranno sorprese. Finalmente l'iter alla Camera è partito". L'annuncio arriva dal deputato umbro della Lega Riccardo Augusto Marchetti, primo firmatario della proposta di rimozione del superbollo, insieme al ministro dei Trasporti Matteo Salvini. La tassa, introdotta nel 2012, prevede che le auto con potenza superiore a 185 kw, cioè 250 cavalli, paghino 20 euro in più ogni kw extra. "Inaccettabile, è una battaglia che sto portando avanti dal 2019 insieme a tutto il settore dell'automotive - racconta Marchetti -. L'abolizione non va certo nella direzione di avvantaggiare i ricchi, come ha detto la deputata dei Cinquestelle, Emma Pavanelli, ma al contrario vuole andare incontro alle esigenze degli appassionati, del comparto auto e del suo indotto e delle casse dell'erario. Non è un caso che nessun altro Paese europeo preveda un balzello di questo genere". L'onorevole Marchetti presenta un quadro allarmante: "E' una tassa che colpisce la potenza non il lusso, perciò molte persone con auto potenti come Seat, Volkswagen Golf, non certo auto da ricchi, si sono trovate da un anno all'altro a pagare incrementi di sovrattassa di 7-800 euro, oltre al bollo. Molti hanno aggirato questa follia - spiega il deputato - andando a immatricolare all'estero auto comprate in Italia, causando un crollo del gettito che deriva dalle immatricolazioni del nuovo, quindi meno Iva, bolli e poi meno tagliandi alle concessionarie, e meno polizza assicurative". Marchetti quindi passa alle cifre: "Parliamo di una perdita per il settore di 150-180 milioni l'anno solo di gettito". Ma ci sono anche aspetti che definisce paradossali: "Oggi è possibile acquistare una Tesla, da mille cavalli di potenza, che non solo non paga il superbollo ma neanche il bollo soltanto perché è elettrica; mentre una Golf R da 30 mila euro, magari usata, paga una sovrattassa di 800 euro+800 di bollo. Inaccettabile". "Altro aspetto da sottolineare - prosegue - è come agisce il superbollo rispetto ad auto veramente per ricchi e di lusso. Faccio un esempio dei tanti possibili un Land Rover suv, costosissimo ma di potenza inferiore ai 251 cavalli, non paga sovrattassa; mentre una Seat Leon, da 300 cv, paga 800 euro di superbollo. Nel primo caso parliamo di auto che ha un costo di circa 160 mila euro nel secondo si trovano offerte da 22-23 mila euro. Quindi non è il lusso che si colpisce ma la potenza".

Nata a Perugia, classe 1963, Sabrina Busiri Vici è laureata in Scienze Politiche all'Università degli studi di Perugia. Giornalista professionista dal 1998. Nel 2005 entra nella redazione del Corrie...