
Festeggiare 40 anni per un quotidiano significa aver raggiunto un obiettivo importante, ma senza dimenticare che il traguardo vero è quello di continuare nella missione che ci siamo impegnati a portare avanti: raccontare fatti, personaggi, storie. Lo facciamo dal 1983, a volte riuscendoci bene, altre un po' meno. Di sicuro l'impegno non è mai mancato e la speranza è che i nostri lettori ci accordino la buona fede. Sono loro, voi, che dobbiamo ringraziare (oltre gli editori che si sono succeduti: dal fondatore del Corriere Leonello Mosca, all'attuale Francesco Polidori) perché se siamo ancora qui è per la fiducia e l'apprezzamento di chi acquista il Corriere. A voi, ai lettori, dedicheremo un'intera settimana: dal 12 al 18 giugno si terrà nel centro di Perugia una serie di eventi aperti al pubblico che vedranno la partecipazione di personaggi di primo piano a livello nazionale e locale. Focus che spazieranno dall'economia allo spettacolo, dall'editoria allo sport. Saremo nel cuore del capoluogo di regione, a Corso Vannucci in particolare, dove verrà allestito uno spazio che ospiterà, tra l'altro, una redazione mobile. Anche la sala dei Notari e il chiostro superiore della cattedrale di San Lorenzo saranno cornici di eventi promossi dal Corriere nell'ambito delle celebrazioni dei 40 anni di storia. Nella stessa settimana, la sala Cannoniera della rocca Paolina sarà la sede della prima tappa della mostra itinerante che si sposterà, successivamente, in molte altre località dell'Umbria. Da Terni a Città di Castello, da Foligno ad Assisi, tanto per citarne alcune. Quaranta pannelli, tanti quanti gli anni compiuti dal Corriere, riproporranno titoli, brevi testi e fotografie dei fatti più salienti che sono avvenuti negli ultimi 4 decenni e che abbiamo raccontato ai lettori. I più vecchi di noi se li ricordano bene tutti: dal terremoto del 29 aprile 1984, che colpì il territorio a nord-est di Perugia, a quello devastante del 1997 che fece crollare le volte della basilica di Assisi e mise in ginocchio Foligno e i paesi al confine tra Umbria e Marche. E poi il rapimento di Augusto De Megni, avvenuto il 3 ottobre del 1990 quando aveva 10 anni, che tenne tutti col fiato sospeso fino al 22 gennaio 1991, giorno in cui fu liberato dai Nocs. E ancora, la terribile vicenda di Luigi Chiatti, il cosiddetto mostro di Foligno, che rapì e uccise il piccolo Simone Allegretti nell'ottobre del 1992 e poi, nell'agosto dell'anno successivo, compì il secondo omicidio assassinando il 13enne Lorenzo Paolucci. L'elenco dei fatti che abbiamo seguito è lunghissimo e comprende, per fortuna, anche storie belle, di personaggi che in questi anni sono riusciti a compiere imprese eccezionali, di industrie umbre che sono diventate grandi e si sono affermate nel mondo e di altre realtà più piccole ma non meno eccellenti. C'è un po' di tutto questo, compresi i grandi eventi nazionali e internazionali, nella mostra che orgogliosamente proporremo a cominciare dal 12 giugno. E' un pezzo di storia che appartiene a tutti e che condivideremo con quanti verranno a farci visita. Così come oggi vogliamo condividere con voi la prima pagina del primo numero del Corriere datata 18 maggio 1983. Fu l'inizio di tutto.