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Il chiasso su Fazio conferma l'egemonia della sinistra in Rai

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Il chiasso su Fazio non accenna a diminuire, a sinistra è come se avessero un lutto in casa. Rai cosa loro, pare di capire. Egemonia assoluta. Nella memoria sparisce il ricordo di quel che la Rai fece a Massimo Giletti, quando lo costrinsero ad emigrare. Ogni trasmissione un successo e del resto anche nella parentesi a La7 ha dimostrato il suo valore professionale: ma lì il privato fa come gli pare, non è servizio pubblico. Il Pd non la smette col piagnisteo, appunto il chiasso su Fazio dopo la bellezza di 40 anni in rai. E accusano Matteo Salvini, la cui replica è facile: "Ho tanti cantieri su cui lavorare che l'ultima cosa che mi interessa fare sono i palinsesti televisivi. C'è una libera scelta di un libero conduttore che ha accettato liberamente un'offerta, che spero per lui sia consistente, di un'emittente televisiva privata. Siamo in democrazia, auguri e buon lavoro. Penso che la Rai, così come l'intero Paese, possa contare su tante donne e tanti uomini altrettanto in gamba senza che nessuno ne faccia una questione di Stato". Si può ancora dire belli ciao a Fazio e Littizzetto oppure è lesa maestà? Comunque ora sta al nuovo vertice giocare la carta del cambiamento reale. Roberto Sergio è finalmente seduto sulla poltrona di amministratore delegato e ha già nominato il nuovo direttore, Giampaolo Rossi. Sarà una coppia che avrà la responsabilità di guidare la Rai lungo una strada nuova rispetto al passato. E sarà inevitabile l'arrivo di giornalisti senza la casacca della sinistra con sé. No, non ci vuole l'epurazione in Rai. Basta aver letto quelle pagine di Federico Scianò, un giornalista che oggi chiameremmo cattocomunista â?? e forse anche allora â?? che scrisse, mentre traslocava dall'Avvenire alla Rai. "Dovrò rinunciare alle mie idee?". No, fu la risposta: "Basta capire che nel servizio pubblico assieme alle mie idee devono esserci anche quelle degli altri". E del resto se gli italiani pagano il canone, questo deve avere sempre una motivazione valida per la sua permanenza. Anche perché da settembre è passato già fin troppo tempo.