Lo hanno annunciato più volte e ribadito anche giovedì: se qualcosa non cambia il prossimo settembre-ottobre gli studenti torneranno di nuovo a protestare sotto la sede della Regione Umbria e non dormiranno la notte in macchina, come hanno fatto lo scorso anno, ma quasi sicuramente in tenda, la stessa che hanno piantato simbolicamente in piazza Italia nel corso del flash mob organizzato da Sinistra Universitaria - Udu Perugia in piazza Italia. "Lo scorso anno sono state circa 1.400 persone che hanno fatto richiesta ad Adisu di un posto letto â?? ha spiegato Lorenzo Mazzola, responsabile del diritto allo studio di Udu Perugia â?? ma alla fine ne sono risultate idonee e quindi beneficiarie solo la metà. Ben 700 studenti sono rimasti fuori, questo numero è andato leggermente diminuendo con gli scorrimenti dove, però, ci sono stati dei problemi in quanto gli alloggi devono essere confermati in meno di 10 ore. E' capitato che uno studente, impegnato in un'attività lavorativa per mantenersi agli studi, non ha potuto accettare l'alloggio nei tempi previsti ed è rimasto tagliato fuori".
Lo scorso anno i ragazzi erano scesi in piazza il "10 ottobre per segnalare una delle peggiori crisi abitative che il nostro territorio regionale ha vissuto. I collegi universitari non erano riusciti a sopperire all'incremento notevole e positivo di iscrizioni all'ateneo perugino â?? ha proseguito Mazzola â?? e questo problema rischia di ripresentarsi anche il prossimo anno, visto che le risorse stanziate dalla Regione si sono rivelate insufficienti. Siamo qui, in piazza, per ribadire che il problema resta, ma anche per solidarietà con le altre città universitarie, come Milano, Torino e Firenze, e per rispondere alle dichiarazioni del Ministro all'istruzione Giuseppe Valditara. Non è vero che questo tipo di proteste ci sono solo nelle città governate dalla sinistra. Noi siamo qui oggi (ieri, ndr) e c'eravamo anche lo scorso 10 ottobre, quando al governo della Regione c'era sempre il centrodestra".
"Molti studenti che hanno diritto al posto letto â?? ha rimarcato Nicholas Radicchi, coordinatore di Udu â?? non riescono ad accedere a stanze diverse a causa del caro prezzo. La Regione deve investire e mettere più soldi ed invece fino ad ora è riuscita a trovare solo 70 alloggi in più a Fontivegge. Vanno cercati più posti letto, va fatto un regolamento per gli affitti e va riattivata la mobilità in notturna per gli studenti che riescono a trovare casa solo in periferia. Il progetto â??Gimo' è durato solo un paio di anni ed abbiamo avuto modo di appurare che tale servizio pesava al bilancio del Comune di Perugia solo 150mila euro in più l'anno".
"Sono arrivato dalle Marche lo scorso settembre â?? ha raccontato Kevin â?? ma ho avuto tanti problemi a trovare un alloggio ad un prezzo adeguato perché non si trovavano. Dopo mesi di ricerca, ora divido una casa con altri 2 studenti e paghiamo circa 200 euro a testa". "Quando sono arrivata a Perugia â?? ha detto anche Elisa â?? sono rimasta metà mese in albergo, poi mi sono trasferita con altre ragazze in un appartamento a Ferro di Cavallo dove pagavamo circa 300 euro a testa e dove c'erano problemi sia in casa sia per il trasporto, soprattutto notturno. Ora siamo in centro e paghiamo 250 euro a testa e tutto funziona bene".
Lo scorso anno i ragazzi erano scesi in piazza il "10 ottobre per segnalare una delle peggiori crisi abitative che il nostro territorio regionale ha vissuto. I collegi universitari non erano riusciti a sopperire all'incremento notevole e positivo di iscrizioni all'ateneo perugino â?? ha proseguito Mazzola â?? e questo problema rischia di ripresentarsi anche il prossimo anno, visto che le risorse stanziate dalla Regione si sono rivelate insufficienti. Siamo qui, in piazza, per ribadire che il problema resta, ma anche per solidarietà con le altre città universitarie, come Milano, Torino e Firenze, e per rispondere alle dichiarazioni del Ministro all'istruzione Giuseppe Valditara. Non è vero che questo tipo di proteste ci sono solo nelle città governate dalla sinistra. Noi siamo qui oggi (ieri, ndr) e c'eravamo anche lo scorso 10 ottobre, quando al governo della Regione c'era sempre il centrodestra".
"Molti studenti che hanno diritto al posto letto â?? ha rimarcato Nicholas Radicchi, coordinatore di Udu â?? non riescono ad accedere a stanze diverse a causa del caro prezzo. La Regione deve investire e mettere più soldi ed invece fino ad ora è riuscita a trovare solo 70 alloggi in più a Fontivegge. Vanno cercati più posti letto, va fatto un regolamento per gli affitti e va riattivata la mobilità in notturna per gli studenti che riescono a trovare casa solo in periferia. Il progetto â??Gimo' è durato solo un paio di anni ed abbiamo avuto modo di appurare che tale servizio pesava al bilancio del Comune di Perugia solo 150mila euro in più l'anno".
"Sono arrivato dalle Marche lo scorso settembre â?? ha raccontato Kevin â?? ma ho avuto tanti problemi a trovare un alloggio ad un prezzo adeguato perché non si trovavano. Dopo mesi di ricerca, ora divido una casa con altri 2 studenti e paghiamo circa 200 euro a testa". "Quando sono arrivata a Perugia â?? ha detto anche Elisa â?? sono rimasta metà mese in albergo, poi mi sono trasferita con altre ragazze in un appartamento a Ferro di Cavallo dove pagavamo circa 300 euro a testa e dove c'erano problemi sia in casa sia per il trasporto, soprattutto notturno. Ora siamo in centro e paghiamo 250 euro a testa e tutto funziona bene".