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Defender Works V8 Islay Edition

Una “Classica” ispirata alla serie II di Spencer Wilks

Auto land rover Defender Works V8 Islay Edition

L'Inghilterra, in fatto di auto "Classiche", ha davvero tanto da dire e da dare e Land Rover, per la precisione "La divisione Land Rover Classic", ha pensato bene di rimettere in strada una tiratura limitata (solo 30 unità) del suo prodotto più iconico: la Defender. Parliamo della "Series IIa", del 1965, ispirata a quella appartenuta a Spencer Wilks, uno dei fondatori della Land Rover. Quell'Islay, poi, richiama l'ambientazione dell'omonima isola scozzese, dove Wilks testava i primi veicoli prodotti, nella sua tenuta di Laggan. Il nome "Land Rover", infatti, nasce proprio nelle Scottish Inner Hebrides. Si narra che, mentre Wilks guidava una Rover modificata su un terreno difficile, un guardacaccia della tenuta se ne uscì, dicendo che quella doveva essere una "Land Rover". Era il 1974 e nasceva un mito. Un'altra sigla, appare prepotente dal nome del modello: "V8" ed anche in questo caso, un po' di storia non fa male. La Land Rover ha cominciato a produrre V8 per il Defender, già con la Serie III Stage 1, del 1979, un 3,5 litri a carburatori, che erogava 90 CV, che diventano 113 nel 1983 e 135 nel 1987. Solo per il Nordamerica, dal 1992, fu realizzata una versione da 3.9 litri ad iniezione, da 182 Cv, con cambio automatico a 4 marce e, nel 1998, una serie limitata di Defender ha montato il 4.0 litri della Range, da 190 Cv, poi è arrivato il 5.0 litri.
Eccoci alla Defender Works V8 Islay Edition un'auto dal fascino innegabile, un vero e proprio "Restomode", termine che agli inglesi sicuramente non piacerà, ma che rende bene l'idea. La base è quella della produzione 2012-2016, per i modelli "90 e 110" motorizzata con un propulsore V8 aspirato di 5.0 litri da 405 CV e 515 Nm di coppia, abbinato ad un automatico ZF a otto velocità. L'assetto è su base classica: asse rigido anteriore, con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, asta Panhard, bracci radiali e barra antirollio; anche sul posteriore, asse rigido con molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, struttura ad "A", bracci longitudinali e barra antirollio. L'Handling Upgrade Kit porta con se: dischi da 335 mm anteriori e da 300 posteriori, con pinze a quattro pistoncini. Nonostante abbiamo a che fare con un fuoristrada, questa Defender accelera da 0-60mph in 5.6 secondi, mentre la velocità massima è di 106 mph. Ovviamente, il tutto è condito da: trazione integrale, scatola di trasferimento a due velocità, differenziali anteriori e posteriori heavy duty e differenziale centrale. La livrea esterna è in "Heritage Grey", ispirata al Mid Grey dell'originale di Wilks, con tetto a contrasto in Limeston (classica tinta da fuoristrada duro, utilizzata dalla casa) e ruote in acciaio da 16 pollici, anche queste rifinite in Limestone. Non manca il "Classic Infotainment System", con navigazione satellitare, radio DAB e il Bluetooth, serviti da un display, ma abbinato alla plancia originale. Vediamo qualche altro particolare: i fari sono a LED; il coperchio del poggiabraccia centrale e i dettagli nascosti dietro l'aletta parasole sono rifiniti in un tweed, della Islay Woollen Mill; Il ripostiglio centrale ha un vassoio amovibile, un disco in quercia, quella delle botti di whisky Kilchoman, che produrrà un'edizione limitata â??639' e una bottiglia verrà consegnata insieme all'auto; legno di quercia anche per il pavimento del vano di carico. Avevamo detto solo 30 esemplari, per la precisione: 17 a passo corto (90) e 13 a sette posti (110), per i rispettivi prezzi di 230.000 e 245.000 "Sterline".

Land Rover
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