Auto, elettrodomestici e mobili, le famiglie spendono più della media italiana | I dati

In Umbria le famiglie spendono più della media italiana nei beni durevoli. L'indagine di Findomestic

di Andrea Pescari   pubblicato il 10-04-2024

soldi euro

La spesa delle famiglie umbre supera la media nazionale. Secondo l'Osservatorio Findomestic, in collaborazione con Prometeia, l'Umbria è nella top 10 delle regioni per crescita con un +8,9% di spesa. In generale le famiglie si sono mostrate più decise negli investimenti in beni durevoli e nel 2023 hanno speso 225 euro in più per nucleo rispetto alla media nazionale. Sul piano provinciale, c'è distanza tra Perugia e Terni, con il capoluogo che si posiziona al 42esimo posto nella graduatoria delle 107 province italiane (3.145 euro per famiglia) e Terni più indietro al 59esimo posto, con una spesa di 2.806 euro per nucleo. La spesa dei perugini ha toccato 889 milioni di euro, l'8,9% in più rispetto all'anno precedente. L'incremento è avvenuto grazie al comparto mobilità. Domina l'usato con un valore di spesa complessivo pari a 274 milioni (+20,4% sui 227 del 2022) che posiziona Perugia al 24esimo posto nella graduatoria di settore. Regge bene anche l'auto nuova con un incremento del 17,8% (197 milioni spesi contro 168 dell'anno precedente). Crescita analoga anche nel comparto motoveicoli, che registra 22 milioni di spesa totale (+17,8%). Nel mondo della casa acquisti più cauti, il segmento mobili è cresciuto dell'1% a fronte di una spesa di 227 milioni (contro i 225 del 2022) mentre per gli elettrodomestici i perugini hanno investito 64 milioni, tre in più rispetto all'anno precedente (+4,8%). Penalizzato invece il segmento dell'elettronica di consumo: qui è stato impiegato il 29,8% di risorse in meno, scendendo a una spesa complessiva di 20 milioni (nel 2022 erano 29). Lo stesso vale per la telefonia (61 milioni, -2,8%) e per l'information technology (24 milioni, -5,3%). A Terni, nel 2023, le famiglie hanno speso 286 milioni di euro in beni durevoli, l'8,7% in più rispetto al 2022. Emergono buoni risultati in quasi tutti i comparti dei beni durevoli, complice anche la crescita del reddito pro-capite (+6%) dei cittadini. Per le auto usate (+19,5% rispetto al 2022) sono stati spesi 85 milioni di euro, 19 in più rispetto alle nuove (66 milioni, il 16,4% in più rispetto all'anno prima). Accelerano anche le due ruote, con una crescita del 13,7% (un volume d'affari di 9 milioni). Nelle spese domestiche è il settore dei mobili a guidare i consumi, con 71 milioni di euro di spesa (+1,6%, 700 euro di media a famiglia). Seguono gli elettrodomestici (21 milioni, +4,4%), con una crescita superiore alla media italiana che si attesta al 3%. Sono in territorio negativo l'elettronica di consumo (-29,8%, 5 milioni di spesa contro gli 8 del 2022), la telefonia (-3,5%, 21 milioni) e l'IT (-3,7%, 7 milioni).