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Umbria, la Lega e l'attacco hacker: "Sulla sanità nessuna lezione dal Pd degli scandali"

Manuela Puletti e Marco Castellari I consiglieri leghisti Puletti e Castellari

Gli investimenti sulla cybersecurity di oltre 3.4 milioni di euro hanno evitato il furto dei dati sanitari dei cittadini dell'Umbria. Lo sostengono in una nota i consiglieri regionali Lega Manuela Puletti e Marco Castellari, che non hanno perso l'occasione per replicare ai colleghi del Pd i quali avevano messo in discussione il sistema dopo i recenti attacchi hacker. "Il loro dito puntato - scrivono riferendosi ai colleghi democratici - diventa un boomerang, specialmente quando si tratta di servizi sanitari. La precedente giunta non ha finito il proprio mandato per scandali sanitari di scala nazionale. Oggi, dunque, sono gli ultimi a poter dare lezioni". "Gli attacchi Ddos - spiegano i due leghisti riferendosi agli hacker - hanno riguardato solo una parte di quelle linee obsolete che PuntoZero ha ereditato dal passato, cioè dalle amministrazioni di sinistra che non hanno mai investito un euro sulla sicurezza". Riferendosi esplicitamente nei confronti del consigliere regionale Pd Simona Meloni, Puletti e Castellari le ricordano come "la giunta Tesei e PuntoZero, con i propri fornitori e con l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, hanno già effettuato interventi per 700mila euro e programmato altri per 2.7 milioni di euro per sostituire una linea ormai a fine vita". E ancora: "Si sta creando un data center di cui il servizio sanitario in Umbria non si era mai dotato. E accanto alla creazione di un'adeguata infrastruttura materiale, è stata dedicata un'area, con il personale a disposizione, che si occupa in modo specifico dei problemi connessi alla cybersecurity". Puletti e Castellari concordano sul fatto di "non abbassare la guardia".