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Reddito di cittadinanza, Toniaccini (Anci Umbria): "Famiglie in difficoltà, sindaci lasciati soli"

Michele Toniaccini Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria

"Famiglie in difficoltà, sindaci lasciati soli". Si può riassumente così il commento di Michele Toniaccini, presidente dell'associazione nazionale Comuni italiani (Anci), relativamente alla sospensione del reddito di cittadinanza. Sulla gestione dell'aiuto economico: "Appare singolare come l'Inps abbia comunicato l'interruzione del reddito di cittadinanza attraverso un sms invitando gli ex beneficiari a fare riferimento ai servizi sociali in caso di disagio o di rivolgersi ai centri per l'impiego in caso di abilità al lavoro". Prosegue con le difficoltà per i cittadini: "Mettiamo in secondo piano l'ulteriore mole di lavoro per i nostri servizi uffici. Ricordiamoci però che chi ha ancora diritto al reddito fino al prossimo dicembre deve presentare un progetto multidisciplinare con l'Amministrazione comunale per beneficiarne. I Comuni, inoltre, dovranno lavorare con una piattaforma Inps che contiene i dati non completi degli interessati al reddito. Dati che arriveranno dopo due mesi e che saranno fondamentali per la presentazione del progetto, perché solo così le persone potranno essere riammesse al beneficio, con la corresponsione degli eventuali arretrati". Sugli effetti problematici: "Il danno è stato fatto, abbiamo messo in difficoltà le famiglie soprattutto le più fragili, con i Comuni che si troveranno a fronteggiare un'altra emergenza. Non dico che il reddito di cittadinanza non andava eliminato ma questa misura andava sistemata per evitare fratture sociali importanti".

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...