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Classi separate per disabili, Porzi: "Ghettizzare gli studenti riporta ai periodi bui dell'Europa"

foto porzi Il consigliere regionale Donatella Porzi (Misto)

"Le classi separate per persone disabili sarebbero ghetti". Lo sostiene Donatella Porzi, consigliere regionale dell'Umbria che con una dura presa di posizione, boccia le parole di Björn Höcke, del leader della destra radicale tedesca, a favore della creazione proprio di classi separate per disabili. Secondo Porzi il progetto ideologico nato in Germania rappresenta la volontà di ghettizzazione i portatori di handicap e "rimanda ai periodi bui per il nostro continente". L'esponente del gruppo Misto si scaglia contro la maggioranza del consiglio regionale dell'Umbria: "Ha preferito tacere su quanto emerso dalla cronaca, nonostante in Consiglio regionale siedano rappresentanti che rivestono incarichi di primo piano in materia di politiche in favore delle persone con disabilità". Focalizzandosi sul suo passato da insegnante di sostegno, Porzi spiega che a suo avviso "il nostro Paese è all'avanguardia sul tema dell'inclusività nella scuola di tutti gli ordini e gradi. Conosco bene il mondo scolastico e non possiamo nasconderci che si può fare di più per far sì che i principi sanciti dalla nostra legislazione trovino una concreta applicazione, talvolta resa difficile dalla mancanza di risorse e personale, e in alcuni casi anche da chiusure di natura culturale". Porzi ricorda infine che la proposta tedesca va "nella direzione opposta rispetto a un processo che, come sancito con la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, deve promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte di tali persone".