
"Il bonus neo mamme, che la Regione ha sbandierato ai quattro venti come una soluzione salvifica per far uscire l'Umbria dall'inverno demografico si è rivelato, come spesso succede in Regione, una montagna che partorisce un topolino, con più della metà delle oltre duemila domande che risultano ammesse, non finanziate per esaurimento delle risorse stanziate". Così il consigliere regionale Pd, Tommaso Bori, che chiede "l'ampliamento dello stanziamento economico per la misura, a fronte di avviso pubblico con una dotazione finanziaria non all'altezza delle aspettative suscitate". "Di 2.297 domande presentate infatti - osserva Bori - 1.290 risultano ammesse e non finanziate per esaurimento di risorse stanziate a finanziamento dell'avviso, 903 risultano ammesse e finanziate, mentre 104 risultano inammissibili".
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