Motori, niente elettrico per la nuova Tiguan
Motorizzazioni mild e full hybrid ed anche diesel in gamma

"Udite, udite", la nuova Tiguan, ultimo asso nella manica di casa Volkswagen, non avrà una versione "Elettrica", solo plug-in e mild-hybrid e, cosa davvero sorprendente, resteranno in gamma anche le due diesel. Qualunque sia la chiave di lettura, è chiaro che, al momento, a fare i numeri non sono certo le BEV (Battery Electric Vehicle). La Tiguan, d'altronde, di numeri ne ha fatti tanti: 7,5 milioni di unità vendute, dal 2007, di cui 1,2 milioni solo negli ultimi 2 anni. Il nuovo modello, che per look non cambia poi tanto, anche se ha un frontale un po' più alto e compare una nuova barra trasversale anteriore a Led, come optional sull'anteriore e di serie sul posteriore, nasce sulla nuova piattaforma "MQB evo" e cresce un pochino: 4.539 mm in lunghezza (+ 30 mm), anche se larghezza e passo restano invariati, ma l'ottimizzazione degli spazi migliora abitabilità e, soprattutto, il bagagliaio, che arriva a 652 litri (+ 37), con tutti i sedili su. Interessanti i nuovi fari anteriori a led "HD Matrix IQ.LIGHT", composti da ben 38.400 LED multipixel totali, 19.200 per ogni elemento. Internamente, di serie, c'è un bel display da 12,9 pollici e se ne può scegliere uno gigantesco da 15 pollici. Inutile intrattenerci sull'elettronica: tra sistemi di assistenza con attivazione vocale ed app varie, c'è di tutto e di più. Cambia il sistema di head-up display, in precedenza affidato ad una lastra di plexiglas e che ora, invece, proietta i dati direttamente sul parabrezza. Sparisce anche la levetta del cambio sul tunnel centrale, riposizionata (stile modelli ID) sul piantone dello sterzo. Un'ultima chicca: l'auto è dotabile di sedili con massaggio pneumatico.
Niente elettrica, dunque, ma in gamma restano due plug-in "potenziate" ed arrivano 2 mild-hybrid a 48V, con un ingegnoso sistema che disattiva totalmente il termico (quando si attiva l'elettrico), facendo procedere l'auto per inerzia, anche per tratti cospicui. Viva Dio, tutte le motorizzazioni sono abbinate a cambi automatici DSG a doppia frizione: da 6 marce per le plug-in e da 7 per mild-hybrid e diesel. Le eHybrid plug-in, che abbinano il 1.5 turbo benzina TSI evo ad un elettrico, sono disponibili in due livelli di potenza, da 204 e 272 Cv. Questi motori ora montano anche una nuova batteria da 19,7 kWh, che arriva ad offrire fino a 100 km di autonomia (tutti da verificare sul campo) in solo elettrico, con possibilità di caricare in alternata ad 11 kWh ed in continua fino a 50 kWh. Non arriveranno da noi le due benzina da 2.0 litri, ma ci saranno le due Mild-Hybrid, anche queste basate sul 1.5 turbo benzina, da 130 e 150 Cv. Come anticipato, restano in gamma le due diesel 2.0 TDI, da 150 e 193 Cv, quest'ultima disponibile anche in configurazione integrale. Il telaio è di ultimissima generazione, di tipo "Adattivo DCC", optional" in versione "Pro", in grado di gestire l'assetto intervenendo su ogni singola ruota. Restano i quattro livelli di equipaggiamento della precedente versione, ma in Italia ne arriveranno 3: Life, Elegance, R-Line. Tra i tanti sistemi di assistenza alla guida, di serie, troviamo: assistenza al cambio ed al mantenimento corsia, frenata di emergenza, retrocamera e telecamera anteriore per il riconoscimento della segnaletica stradale. Di serie anche: fari a led, cerchi in lega da 17 pollici, climatizzatore automatico a tre zone, sedili anteriori Comfort e pianale del bagagliaio regolabile su due livelli. L'auto dovrebbe arrivare il prossimo anno.


