Auto, DB12 Volante: che scoperta
V8 da 680 Cv e uno 0-100 da 3,7 secondi

Che dire: l'auto è bella sul serio e poi, sotto al cofano, ancora romba un bel V8, di quelli tosti. Parliamo della DB12 Volante, termine che in casa Aston Martin è sinonimo di "Scoperta". L'auto eredita, praticamente tutto, dalla gemellina chiusa la Coupé, ma con i dovuti adeguamenti, diamogli subito un'occhiata. La base, dunque, parte dalla rigidissima struttura in alluminio incollato, ma con interventi corposi su tutti gli elementi della sottoscocca, che hanno incrementato la rigidità torsionale complessiva di quasi il 3,7%: i punti di montaggio di tutti gli attacchi delle sospensioni sono stati migliorati lateralmente (140% sull'asse anteriore), come anche i collegamenti laterali, la traversa del motore e l'asse anteriore; rivisti anche lo sterzo (montato su un piantone non isolato), le molle posteriori e la taratura degli ammortizzatori (di tipo adattivo intelligente). Il motore non ha bisogno di commenti: 4.0 litri Twin-Turbo V8, capace di 680 CV/671 bhp a 6.000 giri/min, con 800 Nm di coppia massima, disponibili tra i 2750 e i 6000 giri/min. Ricordiamo, che si tratta di un motore costruito a mano, elaborato con: profili di camme modificati, rapporti di compressione ottimizzati, turbocompressori più grandi e un sistema di raffreddamento maggiorato, il che genera questo incremento di potenza del 34% rispetto alla DB11.
Il tutto è condito dal noto ZF a 8 rapporti, con strategie di cambiata personalizzate. L'accelerazione da 0 a 100 km/h è coperta in 3,7 secondi e la velocità massima è di 325 km/h. Il rapporto di trasmissione finale (accorciato per massimizzare la spinta) è lo stesso della Coupé e sul posteriore c'è un differenziale elettronico E-Diff (peccato non un Torsen o comunque un meccanico) e l'ESC offre la possibilità di scegliere tra cinque modalità. I cerchi in lega da 21 pollici sono forgiati e montano pneumatici Michelin Pilot S 5, cifrati "AML", dedicati. Vediamno l'impianto frenente: dischi anteriori in ghisa da 400 mm e posteriori da 360 mm di serie. Il sistema Carbon Ceramic Brake (CCB) è optional. Il tettuccio in tessuto è un "K-fold" (termine che indica la procedura di ripiegamento in 2 fasi) ad azionamento elettrico, composto da 8 strati di isolamento ed impiega: 14 secondi per aprirsi e 16 secondi per chiudersi, azionabile fino a 50 km/h, anche in presenza di vento contrario ed anche da remoto. Il colore di serie del tetto è nero, ma ce ne sono altri tre in gamma: rosso, blu ed argento.
Tutto internamente è extralusso, come il sistema di infotainment di nuova generazione, con audio surround Bowers & Wilkins e dotato di una nuova applicazione di connettività, sviluppata per iOS e Android, che consente di accedere a moltissime funzioni, tramite il dispositivo personale. Il touchscreen Pure Black da 10,25" è a controllo capacitivo gestuale. Nuovissimo anche il sistema di navigazione, supportato da connettività online, con cartografia 3D, dotato del dell'inserimento della destinazione di tipo WHAT3WORDS. Il debutto mondiale è previsto, questo venerdì 18, per la californiana "Monterey Car Week", a "The Quail Motorsports Gathering" e la commercializzazione, per il quarto trimestre del 2023.


