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Umbria, l'importanza della Fondazione anti usura

Fondazione anti usura

Facciamo chiarezza. Qualcuno mi ha chiesto se il Corriere dell'Umbria mette in dubbio la validità dell'operato della Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura. Assolutamente no. Quanto comparso su queste colonne non rappresenta una presa di posizione della testata. E, come tradizione, alle osservazioni presentate dall'autore il Corriere ha dato seguito concedendo altrettanto spazio alla replica ricevuta. Questo giornale, da sempre, riconosce l'importanza del difficile ruolo e dei difficili compiti che la Fondazione deve affrontare e lo ha dimostrato riferendo puntualmente ai propri lettori le molteplici attività che vengono svolte sul territorio. Il Corriere ritiene che una istituzione come la Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura, con le sue iniziative e con l'impegno di tutte le forze rappresentate al suo interno, costituisce un elemento determinante non solo nella lotta alla usura, ma anche nel mantenimento (e nel ripristino, dove necessario) della legalità.
L'impegno del Corriere è quello di avvicinare la comunità a enti come la Fondazione. Non di allontanarla. L'intento è che anche le occasioni di dibattito e di riflessione che creiamo attraverso le nostre colonne siano costruttive, non distruttive. Questo, lo assicuro, è l'unico vero spirito del Corriere dell'Umbria.

Sergio Casagrande inizia l'attività giornalistica all'età di 14 anni, nel 1981, come collaboratore de Il Tempo e della Gazzetta di Foligno. E' stato il più giovane pubblicista (1985), il più giova...