
Mancato il boom tanto atteso ad agosto per il turismo. Il presidente della Camera di Commercio dell'Umbria Giorgio Mencaroni traccia il bilancio: "Ne avevamo parlato e ci avevamo sperato ma l'agosto dei record non si è registrato né nella regione né in Italia. I numeri sono positivi anche se non abbiamo vissuto quel mese che avrebbe dovuto stracciare ogni record precedente". I segnali erano incoraggianti: "Luglio era iniziato sulla scia del trend eccezionale del primo semestre. Dalla seconda metà di luglio, però, sono apparsi i primi segnali di rallentamento". Quindi che agosto stiamo vivendo? "Buono ma senza alcun record, tantomeno verso l'agosto 2021 quando la voglia degli italiani di tornare a muoversi dopo il Covid era forte. L'Umbria si presentò sul mercato con una campagna azzeccatissima e rappresentò un'ottima alternativa alle incertezze dei viaggi all'estero".
Le cause
"Il tempo atmosferico in certi momenti non è stato inclemente - spiega Mencaroni - e ha penalizzato il turismo verso mare e laghi come il Trasimeno, dove le permanenze medie sono piuttosto lunghe solitamente". Tra le cause individuate anche "la riduzione del reddito disponibile delle famiglie, intaccato dall'inflazione e da mutui a tasso variabile. Inoltre l'aumento medio dei costi subiti dalle strutture ricettive e del 9% con conseguente rincaro dei servizi offerti".



Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...