
Per le famiglie è in arrivo la stangata d'autunno. Secondo Assoutenti ogni famiglia sarà costretta a sborsare 1.600 euro. Il dato si evince da uno studio sulle spese che attendono gli italiani da settembre a fine anno: gli alimentari, la scuola, i mutui, la benzina e la ristorazione. Rispetto allo scorso anno i prodotti alimentari costano il 10.7% (ultimi dati sull'inflazione) e quindi il costo del carrello del supermercato è destinato a lievitare. Nell'ultima fase dell'anno l'aumento è quantificato in 205 euro. In crescita anche le spese legate alla scuola, in questo caso + 9.2% per la cartoleria per almeno 50 euro che si sommeranno ai rincari per i libri, valutati in circa 45 euro. Mazzata per gli spostamenti in auto: il caro benzina potrebbe far crescere i costi di oltre 100 euro nell'ultimo quadrimestre, rispetto al 2022. Poi c'è la voce mutui: oggi un prestito a tasso variabile dell'importo medio di 125mila euro a 25 anni (la categoria di finanziamento per acquisto prima casa più diffusa in Italia) costa in media il 60% in più rispetto a inizio 2022, con la rata mensile salita in media di circa 270 euro. Ipotizzando un ritocco dei tassi dello 0,25% in tutte e tre le riunioni Bce, la spesa per le rate mensili del periodo settembre-dicembre risulterebbe più cara complessivamente di circa +1.170 euro rispetto al 2022. Lo studio ipotizza inoltre una spesa superiore di almeno 28 euro per la ristorazione. Nei mesi autunnali, inoltre, potrebbero subire un nuovo scossone anche le bollette di luce e gas.