
Fotografia difficile quella delle imprese agricole in Umbria. Il quadro, tracciato da Confagricoltura, sottolinea come i costi di produzione non tendano ad abbassarsi e come i prezzi dei prodotti agricoli siano crollati. Si tratta di conseguenze della primavera 2023, che a livello meteorologico è stata devastante per le campagne umbre. "Guardando ai dati - spiega l'associazione - registriamo la notevole impennata dei costi di produzione. Le imprese nel frattempo, fanno i conti con un sistema del credito che è divenuto meno accessibile e più costoso e lo sarà ancora a lungo. Nel frattempo i prezzi dei prodotti agricoli sono crollati e stanno calando con velocità superiori a quelli di produzione". La conseguenza, dunque, è che in Umbria - secondo quanto emerge dal comunicato - solo poche produzioni hanno condizioni di mercato sufficientemente buone.
Le proposte di Confagricoltura Umbria
"Oggi - spiega l'associazione - le imprese devono essere messe in sicurezza sul piano finanziario: occorrono strumenti che facilitino la disponibilità di liquidità per i prossimi 18 mesi". Dal punto di vista della prevenzione, l'obiettivo è sviluppare un sistema che possa guidare interventi di contrasto fitopatologico di precisione, migliorando e rendendo universali esperienze già attive: "Questo può consentire, dati alla mano, di salvaguardare gran parte della produzione, ed ovviamente è necessario a sostenere gli investimenti che riducono o annullano danni da calamità, la ricerca e l'innovazione, sino ad ottenere varietà genetiche più performanti, più resistenti, rendere attivi strumenti di precisione nelle lavorazioni, nella gestione delle malattie e nell'uso dell'acqua". Ricerca, innovazione tecnologica e ampia diffusione nel mondo delle imprese professionali: sono queste le parole d'ordine di Confagricoltura.

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...