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Export da record per la Galassia di Perugia e la Wde Maspell di Narni Scalo

La quasi totalità della produzione rivolta ai mercati esteri

Galassia Perugia azienda famiglia galatioto La famiglia Galatioto della Galassia srl


Ci sono anche 2 imprese umbre tra le 250 che in Italia fanno registrare numeri record per l'export. Si tratta della Wde Maspell di Narni Scalo, eccellenza nella produzione di impianti per l'essiccazione e il trattamento termico sottovuoto del legno e della Galassia srl di Ponte San Giovanni, a Perugia, azienda tra le più storiche del territorio per la produzione di capi in cashmere. La classifica Campioni di export 2023 - realizzata da Il Sole 24 Ore e dalla piattaforma tedesca di indagini di mercato Statista - elenca le 250 aziende con il maggior tasso di export nel 2021 tra quelle che producono beni in Italia ed esportano a livello internazionale. Per essere inclusa in questa speciale graduatoria, un'azienda deve soddisfare una serie di requisiti tra cui aver realizzato un fatturato compreso tra 1,5 milioni e 500 milioni di euro e avere un polo produttivo in Italia. Il calcolo della quota di export è determinato dal rapporto tra il fatturato proveniente dall'attività di export e quello totale dell'azienda nell'anno di riferimento: la soglia minima per l'ingresso in classifica è del 31,2%.
Per quanto riguarda le 2 aziende umbre, la Wde Maspell di Narni Scalo (23esima posizione in classifica) ha toccato quota 93,85% con i suoi 11 dipendenti mentre la Galassia srl di Perugia (80esima posizione) ha raggiunto il 78,97%. "Il maglificio Galassia è stato fondato nel 1965 dai miei nonni - racconta Gabriele Galatioto che insieme al fratello Emanuele si occupa attualmente della gestione - iniziando importanti collaborazioni con le grandi griffes dell'alta moda e poi concentrandosi su una marchio di proprietà, 100% made in Italy: Pashmere. Nel 2015 l'azienda, arrivata con noi alla terza generazione, ha festeggiato i 50 anni di attività". In questo momento sono 24 gli addetti per un fatturato che nel 2022 ha registrato una crescita del 15% rispetto all'anno precedente. "La cosa incredibile - racconta Gabriele Galatioto - è che potremmo fare numeri ancora più importanti se avessimo manodopera. Avremmo bisogno di almeno altre sei persone tra rimagliatrici, rammendatrici e addetti alla sartoria, figure specializzate che invece non riusciamo a trovare per i nostri due stabilimenti di Ponte San Giovanni e Torgiano. Amiamo la nostra terra, qui produciamo e paghiamo le tasse. All'estero, invece, vendiamo. Soprattutto negli Stati Uniti, Giappone, Medio Oriente e Russia, nonostante il conflitto con l'Ucraina".