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L'Umbria vola nello spazio con un cluster di 40 aziende

Tesei Tonti Fioroni Un momento del convegno in Confindustria

C'è un'Umbria che sa volare, all'insegna del saper fare squadra, con innovazione, competenza e qualità: è l'industria aerospaziale che nel territorio si è fatta cluster e ora attraversa un momento di espansione certificato dalla recente International Paris Air Show di Le Bourget (oltre 300 mila visitatori), nella periferia della capitale francese, in cui Umbria Aerospace Cluster è tornata più forte di quando è partita. "Teoricamente in Umbria si potrebbe costruire, per intero, un aereo o un elicottero" ha detto, orgoglioso, Michele Fioroni, assessore regionale allo Sviluppo economico.
Il cluster umbro infatti conta a oggi 40 aziende soci, con un fatturato di quasi 650 milioni di euro di cui il 50% di esportazione diretta. Le imprese hanno circa 4.200 dipendenti diretti, dei quali oltre il 10% impegnati in ricerca e sviluppo, complessivamente hanno registrato oltre 110 brevetti. Un'autentica potenza che, presente a Le Bourget con 17 imprese, ha saputo chiudere contratti importanti a livello internazionale (tra cui uno in Israele e due con la Corea del Sud), e 450 incontri business to business, numeri snocciolati da Cillian Fani, segretario generale dell'Umbria aerospace cluster.

Nicola Uras, classe 1980, fa parte della redazione cronaca. Nato in Sardegna, a Nùoro (rigorosamente con l'accento sulla u), ha però ormai trascorso più di metà della sua vita in Umbria. Laureato ...